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Lampeggiato a palate a causa di un’oscura regola poco conosciuta

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Il radar installato il 31 ottobre presso la dogana non controllata di Lucelle (JU) ha avuto un vero successo. Durante l’ora di punta, su questo passaggio frequentato dai frontalieri, 234 veicoli sono stati controllati tra le 5:50 e le 9:00 e 211 superavano la velocità autorizzata. Si tratta di un tasso di reati superiore al… 90%.

Tuttavia, la maggior parte di essi non è andata molto rapidamente. La metà di loro viaggiava addirittura a meno di 35 km/h. Ma tutti questi automobilisti sono rimasti intrappolati da una regola poco conosciuta, che impone agli automobilisti “di passare attraverso le zone doganali ad una velocità massima di 20 km/h”. Anche quando la postazione viene dismessa e nessun limite di velocità lo prevede. Fa fede il cartello “Zoll/Dogana” (art. 31 dell’Ordinanza sulla segnaletica stradale). Paradossalmente, nel caso di Lucelle, questo segnale segue un altro segnale, posto qualche decina di metri a monte, e che limita la velocità a 50 km/h. “La polizia non ha agito nella direzione della sensibilizzazione, ma nella direzione del registratore di cassa”, lamenta disgustato un delinquente su “L’Alsace”.

Per i 109 conducenti colpiti con la flash a più di 35 km/h il caso assumerà carattere penale, poiché sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. I “conducenti” che purtroppo guidano a 45 km/h e oltre rischiano il ritiro della patente per un periodo da tre a sei mesi o il divieto di circolazione in Svizzera. Troppo brutale, secondo il comitato di difesa dei lavoratori frontalieri dell’Alto Reno. “Si è trattato di un vero e proprio agguato, ben premeditato”, ha dichiarato il presidente Jean-Luc Johaneck. Contattato, il comandante della polizia del Giura si è rifiutato di dettagliare il suo approccio, ritenendo “che si tratti “solo” di un controllo radar”.

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