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Guida in stato di ebbrezza: Svizzera-Francia, stessa lotta
Una volta al mese, in collaborazione con il Touring Club Suisse (TCS), vi proponiamo una rubrica dedicata alla mobilità.
Laurent Pignot – Portavoce del TCS
Pubblicato oggi alle 10:30
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Per quanto riguarda la repressione della guida in stato di ebbrezza, Svizzera e Francia fanno la stessa parte: il limite prima delle conseguenze penali è dello 0,5 per mille, ovvero 0,25 mg/l.
La Svizzera è ancora più severa rispetto al suo vicino per quanto riguarda gli autisti professionisti, i nuovi conducenti con patente di prova, gli istruttori di guida e coloro che li accompagnano durante i viaggi didattici. Per loro il tasso autorizzato è solo dello 0,1 per mille, ovvero 0,05 mg/l. La Francia tollera lo 0,2 per mille per gli autisti di autobus e i neopatentati con patente da meno di tre anni.
Poiché riduce notevolmente i tuoi riflessi e le tue capacità di guida, l’alcol ti rende pericoloso sulla strada, per te e per gli altri utenti. Ciò è particolarmente vero perché viene eliminato nel sangue solo molto lentamente: circa 0,15 per mille all’ora. E non credete alle leggende metropolitane: nulla influenza la velocità di eliminazione dell’alcol dal sangue, non più del caffè, del tabacco, di una doccia, di una buona notte di sonno, del succo d’arancia o di altri cibi “miracolosi”.
Tieni inoltre presente che se la persona alla guida del veicolo in cui ti trovi ha bevuto troppo, anche tu sei responsabile e punibile. Se necessario, spetterà a te dimostrare che non sapevi che l’autista era ubriaco. È quindi meglio designare in anticipo una persona che non berrà alcolici e accompagnerà tutti a casa sani e salvi.
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