Durante il 4e All’edizione dell’MD Sahara Forum, che si è tenuta il 6 e 7 dicembre a Dakhla, Nisrine Louzzi, Direttore dello Sviluppo del Nuovo Porto di Dakhla-Atlantique, ha presentato il grande progetto portuale che segna una tappa fondamentale nello sviluppo delle Province del Sud. Questo forum, organizzato su iniziativa di Diplomatico del Maroccoha celebrato i 25 anni di regno di Sua Maestà il Re Mohammed VI e i 10 anni del Programma di Sviluppo delle Province del Sud. Un contesto ideale per discutere della visione del futuro rappresentata dal porto di Dakhla-Atlantique.
Nisrine Louzzi ha ringraziato i partecipanti a questo forum e ha sottolineato l’importanza di questo evento come pietra miliare nella realizzazione di risultati al servizio della visione del Marocco per le sue province meridionali. Il progetto portuale, i cui lavori sono in corso, rappresenta una grande sfida strategica per lo sviluppo della regione e del Paese nel suo insieme.
Il porto di Dakhla-Atlantique è molto più di una semplice infrastruttura. È concepito come un ecosistema portuale che sosterrà lo scambio economico tra il Marocco e i suoi partner internazionali, rafforzando al contempo la posizione geostrategica del Regno. Un progetto su diverse scale, le cui sfide vanno ben oltre la semplice costruzione di un porto. Nisrine Louzzi ha menzionato in particolare la dimensione geopolitica e geostrategica del progetto, nonché il suo impatto sull’integrazione dell’Africa.
Il progetto Dakhla-Atlantique Port beneficia di un investimento iniziale di 13 miliardi di dirham per la sua prima fase. Sono inoltre previsti ulteriori investimenti nel quadro dei partenariati pubblico-privati, per il completamento della costruzione e la messa in funzione del porto, nonché per lo sviluppo delle zone industriali e logistiche. Questi investimenti sono essenziali per garantire la competitività del porto e renderlo un hub essenziale per il Marocco e l’Africa.
Nisrine Louzzi ha insistito sul fatto che il porto non deve essere visto come fine a se stesso. L’obiettivo è creare un vero e proprio ecosistema logistico, che permetta di connettere il Marocco ai mercati internazionali e africani, grazie ad un approccio multimodale. Infatti, la multimodalità, vale a dire la combinazione di più modalità di trasporto (marittimo, ferroviario, stradale), è oggi una chiave di successo per garantire la competitività logistica. Consente quindi agli attori economici di trovare soluzioni di trasporto efficienti e ridurre i costi, migliorando al tempo stesso la fluidità degli scambi.
Il Marocco si è affermato come una vera nazione marittima. Il porto di Casablanca, uno dei più antichi del Regno, supera oggi i 100 anni di esistenza e resta uno dei principali motori del settore portuale marocchino. Allo stesso modo, il porto di Tangeri Med ha rafforzato la posizione del Marocco nel campo delle prestazioni portuali e della connettività internazionale. Questi successi testimoniano il know-how marocchino nel settore, know-how che trova un nuovo significato nel progetto Dakhla-Atlantique Port.
Nisrine Louzzi ha inoltre precisato che il progetto del porto di Dakhla-Atlantique fa parte di una visione più ampia, sostenuta dal Ministero delle Attrezzature e dell’Acqua. Risponde alle sfide logistiche su scala regionale, con la creazione di sei centri di sviluppo dal 2012, con l’obiettivo di dare energia alle province del sud e creare una reale sinergia economica. Questo progetto incarna quindi un modello di sviluppo sostenibile e diversificazione economica, con ricadute positive sia a livello regionale che nazionale.
Uno degli aspetti più notevoli del porto di Dakhla-Atlantique è il suo ruolo strategico nell’interconnessione del Marocco con il mercato internazionale e africano. Questo progetto portuale fungerà da punto di ritrovo per il commercio tra il Marocco e l’Africa, una regione in crescita alla ricerca di nuove opportunità economiche. In questo senso, il porto di Dakhla costituirà un asse fondamentale per rafforzare il commercio marittimo e per rispondere alle mutevoli esigenze logistiche e di trasporto su scala globale.
Nisrine Louzzi ha inoltre sottolineato l’importanza della cooperazione con i paesi vicini e gli altri partner africani per promuovere le interconnessioni marittime e multimodali. Questo progetto, in linea con le priorità del Marocco in termini di integrazione regionale, costituisce un modello di apertura e collaborazione con i paesi del continente, consentendo di sostenere la crescita economica e rafforzare la competitività delle regioni interessate.
Transizione energetica e progetti di energia rinnovabile
Uno dei punti discussi durante il MD Sahara Forum è stata la complementarità tra infrastrutture portuali e progetti di energia rinnovabile, un settore in cui il Marocco è in forte espansione. Lo sviluppo del porto di Dakhla-Atlantique è accompagnato da un obiettivo chiaro: rendere questa infrastruttura un attore chiave nella transizione energetica del Regno. In particolare, il porto svolgerà un ruolo nella gestione e distribuzione delle energie rinnovabili, in particolare dell’idrogeno verde.
Nisrine Louzzi ha parlato della complementarità tra progetti portuali e progetti di energia rinnovabile, sottolineando l’importanza della convergenza di interessi per rispondere alle sfide energetiche globali. L’idrogeno verde, prodotto da fonti energetiche rinnovabili, è una priorità per il Regno, e il porto di Dakhla costituirà un anello essenziale nella catena logistica e commerciale di questa nuova energia pulita.
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