Negli ultimi tempi il comitato permanente della Convenzione di Berna del Consiglio d’Europa non ha parlato solo di lupi. All’ordine del giorno c’erano anche doubs e grembiule. L’istituzione ha chiesto alle autorità svizzere e francesi di rafforzare la loro collaborazione e di proseguire il lavoro per ripristinare le condizioni ambientali favorevoli al piazzale. L’attuazione progressiva e sostenibile del piano d’azione nazionale per il Doubs è stata accolta con favore dalla Convenzione di Berna. “Le autorità svizzere devono tuttavia organizzare senza ulteriori indugi il seminario agricolo atteso da due anni”, hanno affermato venerdì in un comunicato stampa le ONG, tra cui Pro Natura e il WWF. Dopo otto anni di assenza, il gruppo binazionale per la qualità dell’acqua dovrà riattivarsi nel 2025 e proseguire il suo lavoro. In via di estinzione e fortemente dipendente dallo stato del fiume, il pesce grembiule è un pesce rigorosamente protetto dalla Convenzione di Berna. “In quanto firmatari di questa convenzione, la Svizzera e la Francia sono tenute ad adottare le misure necessarie per proteggerla”, si legge nel comunicato stampa. Nel 2011, deplorando la mancanza di indagini da parte delle autorità franco-svizzere per frenare il declino dei grembiuli nel Doubs, Pro Natura, il WWF Svizzera e la Federazione svizzera della pesca (FSP), con l’aiuto del collettivo SOS Loue e I fiumi Comtois hanno presentato un reclamo al comitato permanente della Convenzione di Berna. Le ONG hanno poi denunciato una possibile violazione della convenzione.
Evitare una scomparsa
L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e i Cantoni Giura e Neuchâtel hanno annunciato alla fine di novembre che prolungheranno fino al 2030 il piano d’azione volto a migliorare lo stato ecologico del Doubs. alla fine dell’anno. Unite attorno al progetto «Living Doubs» per portare avanti la questione, le tre ONG svizzere si sono recate a Strasburgo per sensibilizzare sulla situazione critica del piazzale. Visti i risultati del monitoraggio degli ultimi anni, si teme che questa popolazione stia vivendo le sue ultime ore. Hanno insistito sul fatto che le misure previste da questo piano devono essere realizzate in un prossimo futuro per evitare la scomparsa del grembiule e di altre specie dipendenti dal Doubs. Hanno ricordato la necessità di affrontare tutti gli aspetti del bacino che potrebbero influenzare la pesca, compresi gli aspetti agricoli e forestali, nel quadro di misure concrete. L’anno scorso e quest’anno sono state effettuate campagne di prospezione visiva per ritrovare i grembiuli ancora presenti nel Doubs. Nel 2023 le quattro perquisizioni effettuate hanno permesso di ritrovare un esemplare, che è stato catturato e trasferito in un acquario dell’Aquatis a Losanna. Quest’anno nessuna delle tre campagne effettuate ha consentito l’osservanza del grembiule. /ATS
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