“Le parole sono spesso discrete, così come lo sono i funzionari eletti a livello locale! E poi ci sono parole che fanno male, come il brutto caso contro gli enti locali per la deriva dei conti pubblici. Questa accusa, tanto irresponsabile quanto infondata, nuoce gravemente all’instaurazione di rapporti di fiducia tra noi e lo Stato. Non ha scritto Newton: “Abbiamo costruito troppi muri e non abbastanza ponti”? Con queste parole, Daniel Barbier, presidente dell'Unione amichevole dei sindaci della Nièvre, esprime i suoi sentimenti sulla situazione attuale nel nostro paese, davanti a 242 eletti comunali. E aggiungeva: «Eppure, per molti nostri concittadini, la porta d'ingresso del municipio è quella della Repubblica! Ciò costituisce un onore per noi eletti locali, ma soprattutto un'esigenza, perché siamo i guardiani della democrazia locale. Un sindaco è colui che tesse, costantemente, che ripara, che ripara la vita, ha detto l'accademico Erik Orsenna, durante l'incontro degli eletti locali il 18 novembre 2015, subito dopo l'attacco a Charlie Hebdo. È ancora la realtà. »
Related News :