Il presidente della Corea del Sud ha dichiarato martedì la legge marziale per proteggersi dalle “minacce” nordcoreane, mentre i parlamentari erano divisi sul voto sul bilancio. Possiamo immaginare uno scenario del genere in Francia? Un sistema simile esiste nella Costituzione, ma per essere attivato deve soddisfare alcune condizioni ben precise.
Martedì 3 dicembre, tra lo stupore di tutti, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha dichiarato la legge marziale per proteggersi dalle “minacce” nordcoreane. L'introduzione di questa legge eccezionale è avvenuta in un contesto di acceso dibattito sul bilancio in Parlamento, prima di essere revocata sei ore dopo sotto la pressione dei deputati e della piazza. Possiamo immaginare un sistema simile applicato in Francia, soprattutto a causa dell'instabilità politica legata alla caduta del governo di Michel Barnier? Europa 1 fa il punto.
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Cos'è la legge marziale?
Tale legge viene decretata durante una grave crisi politica all'interno di uno Stato, come una guerra civile o un colpo di stato, da un capo di Stato o dal suo governo. È poi l'esercito a garantire il mantenimento dell'ordine, con o senza l'appoggio della polizia. Etimologicamente la parola “marziale” deriva da Marte, il dio della guerra nella mitologia romana. Durante questo periodo le libertà individuali sono limitate o addirittura sospese del tutto. I cittadini non possono più riunirsi e la stampa è messa con la museruola.
Emmanuel Macron può innescarlo?
Possiamo immaginare una misura del genere attivata questo giovedì in Francia? In realtà, la legge marziale non esiste più nel quadro giuridico francese. Non fa parte della Costituzione del 1958, quindi Emmanuel Macron, il suo Primo Ministro o il Parlamento non possono attivare una legge del genere.
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In precedenza, questa misura eccezionale era già stata utilizzata, in particolare durante la Rivoluzione francese. Il 21 ottobre 1789, l'Assemblea nazionale costituente lo istituì durante i disordini scaturiti dall'assassinio di un fornaio a Parigi. Poi il 17 luglio 1791, dopo la sparatoria del Campo di Marte.
Esiste una legge equivalente alla legge marziale in Francia?
Sì, questo è lo stato d'assedio, di cui all'articolo 36 della Costituzione. Questo sistema, creato il 3 aprile 1878, è paragonabile alla legge marziale: i poteri delle autorità civili vengono trasferiti alle autorità militari e anche le libertà pubbliche vengono ridotte. Lo stato d'assedio deve essere decretato dal Consiglio dei ministri, e la sua proroga oltre i 12 giorni può essere autorizzata solo dal Parlamento, spiega il testo base.
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In pratica, lo stato d'assedio può essere in vigore solo in caso di insurrezione o di guerra, come avvenne durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Non può quindi essere attivata solo a causa della caduta di un governo. Lo stato di emergenza si differenzia dalla legge marziale perché non consente la sostituzione delle autorità civili con l'esercito.
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