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La Banca Mondiale approva un finanziamento di 70 milioni di dollari a sostegno dei sistemi di protezione sociale in Marocco

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Nel 2018, il re Mohammed VI ha chiesto l’istituzione di un sistema di protezione sociale armonizzato ed efficace, portando alla creazione della RSU. La legge 7218 ha istituito la RNP, la RSU e l’Agenzia nazionale del registro, supportata da tre decreti. La pandemia di COVID19 ha accelerato il processo di riforma, spingendo il governo ad avviare un’importante trasformazione del sistema di protezione sociale. Tra i progressi degni di nota figurano la sostituzione dell’assicurazione sanitaria RAMED con AMO-TADAMON e l’integrazione di tecnologie all’avanguardia per prendere di mira in modo più preciso le popolazioni vulnerabili. Nel dicembre 2023 è stato attuato il Programma di prestazioni sociali dirette, che copre più della metà della popolazione marocchina, con un budget annuale equivalente a quasi l’1,6% del prodotto interno lordo. La RSU costituisce ora il punto di accesso unico per tutti i nuovi programmi di protezione sociale, offrendo un solido sistema di identificazione digitale e garantendo un targeting preciso e un’attuazione ottimizzata degli interventi di protezione sociale.

Il secondo progetto di identificazione e targeting per la protezione sociale in Marocco mira a rafforzare la strategia di protezione sociale inclusiva e adattiva del governo attraverso tre assi principali: rafforzamento ed estensione della copertura del registro nazionale dello stato civile, nonché l’operatività dell’Agenzia nazionale del registro; l’ampliamento e il consolidamento delle RSU; nonché la gestione dei progetti, lo sviluppo delle capacità, il monitoraggio e la valutazione. Estendendo la copertura alle aree rurali e remote, il progetto semplificherà i processi di identificazione e autenticazione per i programmi di protezione sociale, consentendo ai beneficiari di presentare le loro domande digitalmente o da remoto, riducendo al contempo le formalità amministrative. Si prevede che questa trasformazione digitale avrà un impatto su almeno cinque programmi entro la fine del 2024 e si espanderà a otto entro il 2028, rafforzando così l’efficienza e la reattività dei servizi di protezione sociale, in particolare per affrontare le sfide socioeconomiche legate al cambiamento climatico. Inoltre, il progetto mira a ottimizzare i sistemi e i processi esistenti per una migliore inclusione, basata sull’esperienza dell’utente e su un processo decisionale informato e basato sull’evidenza.

“La Banca Mondiale è ansiosa di continuare a sostenere l’espansione e l’efficacia dei registri per rafforzare il targeting e l’inclusione”, ha affermato Ahmadou Moustapha Ndiaye, Direttore nazionale per il Maghreb e Malta presso la Banca Mondiale. La digitalizzazione del sistema di erogazione della protezione sociale non solo migliorerà l’orientamento dei programmi di protezione sociale, ma garantirà anche che le popolazioni più vulnerabili abbiano un accesso più ampio a servizi sociali modernizzati, attraverso l’uso ottimizzato dei dati e delle tecnologie digitali. »


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