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Il Belgio condannato per il collocamento forzato di bambini di razza mista durante il periodo coloniale: “Il culmine di una lunga lotta”

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Lo Stato belga è stato condannato lunedì 2 dicembre dalla Corte d’appello di Bruxelles per aver sottratto bambini di razza mista alle loro madri africane durante la colonizzazione e averli messi in istituti. Per la Corte d’appello questa politica costituisce un crimine contro l’umanità e lo Stato dovrà risarcire il danno morale di cinque denuncianti, cinque donne ormai settantenni, nate da padre belga e madre congolese prima dell’indipendenza. Il ricercatore Assumani Budagwa, autore del libro Bianco-Nero, Métis: il Belgio e la segregazione dei Métis del Congo Belga e Ruanda-Urundi (1908-1960), è l’ospite di Midday Africa.

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Il 2 dicembre 2024, lo Stato belga è stato condannato dalla Corte d’appello di Bruxelles per aver sottratto bambini di razza mista alle loro madri africane durante la colonizzazione e averli collocati in istituti. Lo Stato dovrà risarcire il danno morale a cinque denuncianti: da sinistra a destra, Marie-José Loshi, Monique Bitu Bingi, Léa Tavares Mujinga, Simone Ngalula e Noëlle Verbeeken. (Foto scattata il 29 giugno 2020) © Francisco Seco / AP

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