Un inverno 2024-2025 segnato dalla serenità
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Secondo l'ultima diagnosi della RTE, la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico appare molto favorevole per l'inverno 2024-2025. Il rischio di squilibrio tra domanda e offerta è valutato basso, il più basso da circa dieci anni.Questa situazione rassicurante si spiega con diversi fattori positivi: la disponibilità della flotta nucleare continua a migliorare con una traiettoria che le permetterà di raggiungere i 50 GW a gennaio, le energie rinnovabili continuano il loro sviluppo con una produzione idraulica record (+40% sui primi dieci mesi del 2024 ) e le scorte di gas mostrano livelli di riempimento elevati. Inoltre, il consumo di energia elettrica rimane a un livello basso, inferiore di circa il 6% rispetto alla media del periodo 2014-2019. La Francia dovrebbe addirittura battere il record di esportazioni di elettricità nel 2024, con circa 85 TWh previsti. Il sistema Ecowatt rimane comunque operativo in caso di difficoltà occasionali. Le tensioni potrebbero sorgere solo nel caso di una situazione eccezionale che combini, ad esempio, un’intensa ondata di freddo, una debole produzione di vento e limitazioni alle importazioni. RTE sottolinea che tale analisi potrà essere aggiornata in caso di sviluppi significativi nei prossimi mesi ma conferma prospettive rassicuranti per il prossimo inverno.
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