Tre uomini, di età compresa tra 17 e mezzo e 24 anni, sono stati presentati al giudice istruttore del tribunale di Senlisquesto giovedì 28 novembre. E questo nell'ambito di un'indagine relativa all'organizzazione di una massiccia importazione di farmaco sul territorio.
“Nel 2023, gli investigatori della Divisione Crimine Organizzato e Specializzato (DCOS) del servizio interdipartimentale della polizia giudiziaria dell'Oise (SIPJ) ha avviato un'indagine che ha portato all'arresto di diverse persone sospettate di essere coinvolte nel traffico internazionale di droga che rifornisce il bacino del Creillois”, spiega Loïc Abrial, il pubblico ministero della Repubblica di Senlis, in un comunicato stampa.
Una rete criminale strutturata
Del indagini Le indagini approfondite hanno permesso di identificare altri individui sospettati di occupare un posto all'interno di questa rete criminale strutturata.
“Un’operazione legale, lanciata venerdì 22 novembre, con l’assistenza delle Brigate di ricerca e intervento (BRI) di Creil, Lille, Montpellier e Perpignan, ha portato all’arresto, a bordo di veicoli carichi di 520 chili di stupefacenti (erba e cannabis resina), tra i tre individui precedentemente identificati, riferisce il gip. Sono stati presi in custodia e i beni sequestrati”.
Presentati al gip il 28 novembre 2024, i tre indagati furono rinviati a giudizio. Due dei tre individui sono stati incarcerati: provengono tutti dall'Oise e sono sfavorevolmente conosciuti dalla polizia e dalla giustizia. Il terzo, un minore di 17 anni e mezzo, per il quale la Procura aveva chiesto anche la custodia cautelare, è stato posto sotto controllo giudiziario dal giudice delle libertà e della detenzione (JLD). “Ho presentato ricorso contro questo collocamento sotto controllo giudiziario”, precisa al riguardo il pubblico ministero che aveva chiesto la custodia cautelare per le tre persone arrestate.
Un valore di mercato di 4,2 milioni di euro
Il farmaco, il cui valore di rivendita è stimato in 4,2 milioni di euro, era destinato al mercato francese.
“L'indagine prosegue a seguito di una rogatoria rilasciata al SIPJ dell'Oise dal giudice istruttore di Senlis”, conclude Loïc Abrial. Gli imputati restano presunti innocenti”.
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