Mercoledì 27 novembre, a Roquefort, Renaud Lagrave, vicepresidente della Regione Nouvelle-Aquitaine, è stato ricevuto da Stéphane Dargelas, direttore generale di Aqualande, per parlare di transizione energetica. Un’iniziativa sostenuta dalla Regione dal 2022, attraverso un master plan di decarbonizzazione (leggi altrove) volto a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 30% entro il 2030 e del 60% entro il 2040, rispetto al 2022. E questo sugli otto centri di selezione e incubatoi, così come i 31 allevamenti ittici situati nel raggio di 100 chilometri dai due siti di lavorazione di Roquefort e Sarbazan.
Questo il profilo del leader europeo nella lavorazione delle trote (1), nato nel 1990 a Roquefort e che oggi garantisce il 70% del consumo nazionale, grazie a un settore completo, che va dalla selezione genetica dei riproduttori alla distribuzione.
230 tonnellate di CO2 in meno all’anno
Che meritava una visita approfondita, guidata dall'amministratore delegato e dai responsabili dei due siti di lavorazione, distanti 3 chilometri l'uno dall'altro. A Roquefort (17% dell'energia consumata), si prevede nei prossimi due anni di raggruppare le due unità attorno ad una catena del freddo più coerente (la produzione di uova non cambia: 80 tonnellate all'anno) con sostituzione dei gruppi, eliminazione del gas caldaie, recupero energetico e coibentazione efficiente.
A Sarbazan (83% dell'energia consumata, principalmente dalle sale fumatori) si prevede di eliminare le caldaie a gas e di garantire il 15% della produzione elettrica installando tende fotovoltaiche nel parcheggio e un impianto a terra che produrrà 1.400 MWh di energia elettrica energia verde all'anno.
L'obiettivo è che nel 2028 il consumo totale di energia elettrica diminuisca del 9% e quello di gas del 91%, portando ad una riduzione delle emissioni di CO2 di 230 tonnellate all'anno.
Stéphane Dargelas ha annunciato un investimento complessivo di 16 milioni di euro nei prossimi cinque anni, nonostante una situazione economica meno favorevole per l'insieme del settore agroalimentare. “Stringiamo le viti e voltiamo le spalle” convinti che “la trota, che ha la precedenza sul salmone” resti un mercato in crescita.
Decarbonizzazione
La decarbonizzazione mira a supportare le imprese industriali nell’investimento in attrezzature e processi che utilizzano energia a basse emissioni di carbonio, come solare, eolica, idraulica, geotermica, nucleare o biomassa (energia da legno, biocarburanti e biogas). A differenza dei combustibili fossili (petrolio, gas), queste energie rinnovabili rilasciano nell’atmosfera pochi gas serra (anidride carbonica, metano, ecc.) e hanno un impatto limitato sul clima. Questo approccio virtuoso porterà anche ad una riduzione della bolletta energetica di circa il 10% in attesa dell'operazione di autoconsumo legata alla produzione di energia fotovoltaica a livello della Comunità dei Comuni delle Landes d'Armagnac.
(1) Aqualande impiega complessivamente poco più di 1.000 persone, di cui 750 nei siti di Roquefort e Sarbazan.
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