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una valutazione mista per gli espositori

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Il mercatino di Natale, organizzato dal comune di Changé (Mayenne), si è chiuso la sera di domenica 1È Dicembre. Gli espositori hanno opinioni contrastanti su questa edizione. Nel complesso si sono sentiti diversi commenti positivi: “Stare in uno chalet è più comodo che sotto Barnum”, “possiamo chiacchierare con le persone, è bello. »

“Manca animazione”

Ma i commercianti presenti hanno espresso alcune avvertenze. “Manca l'animazione, un Babbo Natale,… sono molto deluso. È un peccato perché l'ambientazione è fantastica. Gli chalet sono buoni. Manca l’atmosfera natalizia” dice Clare Faber, dell'azienda Atlantis Alpacas che vendeva abiti realizzati con la lana degli alpaca che alleva. Altri espositori hanno segnalato un'affluenza troppo scarsa sabato – forse legata alla concorrenza generata dal lancio delle Lumières de Laval? – e la mancanza di chalet che offrono cibo. Uno chalet vendeva waffle e altre frittelle.

Da segnalare inoltre alcune novità con la presenza di creatori venuti per la prima volta a Changé. Come Mireille Fietta, che ha ospitato uno stand di originali creazioni di pelletteria e gioielleria: “Dieci anni fa mi sono riqualificato e ho preso un CAP in pelletteria. Lavoro sul materiale dalla A alla Z e realizzo tutte le mie creazioni. Lavoro solo con scarti di pelle. La mia attività è solo il riciclaggio. Sono membro dell'associazione artigiani e faccio parte di una bottega artigianale collettiva. Lavoro su ordinazione. »

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