Sabato 30 novembre, la cittadina russa che si era infiltrata “clandestinamente” in un volo New York-Parigi si è rifiutata di salire sull'aereo che la avrebbe riportata negli Stati Uniti, chiedendo aiuto ad altri passeggeri.
Per la seconda volta in meno di una settimana, i passeggeri della compagnia americana Delta hanno assistito ad una scena divertente all'aeroporto di Parigi-Charles-de-Gaulle. Mercoledì 27 novembre, i viaggiatori provenienti da New York hanno dovuto attendere un attimo sull'asfalto, mentre un passeggero “ulteriore” veniva fatto sbarcare dalla polizia francese. Quest'ultima era riuscita a imbarcarsi “clandestinamente” (senza documenti d'identità né biglietti) all'aeroporto JFK e aveva trascorso il volo nei bagni.
Questa cittadina russa di 57 anni ha spiegato agli ufficiali francesi, secondo le nostre informazioni, che stava cercando di fuggire negli Stati Uniti, dove godeva dello status di residente permanente (grazie ad un Carta verde), perché sospettava che i servizi segreti russi l'avessero trovata e cercassero di avvelenarla con il polonio, una sostanza radioattiva utilizzata in più occasioni per uccidere cittadini russi all'estero. Tuttavia, gli esami medici non hanno evidenziato alcun avvelenamento e poiché la passeggera non dispone di un visto europeo, è sottoposta a una procedura di “non ingresso” per “mancanza di un documento di viaggio valido” in Francia.
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La cittadina russa avrebbe dovuto quindi prendere un volo Delta per gli Stati Uniti sabato 30 novembre, ma il suo viaggio non è andato come previsto.
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“Aiutami!” »
I passeggeri che si erano imbarcati con il “clandestino” hanno detto alla CNN che quest’ultimo continuava a ripetere: “Non voglio tornare negli Stati Uniti. Solo un giudice può costringermi a tornare negli Stati Uniti”. “Ha parlato più volte anche della Convenzione di Ginevra, il che, per me, ha dimostrato che non aveva colto il punto”, ha testimoniato questa passeggera.
I media americani hanno anche ottenuto un video in cui si vede questa donna, cappello rosa in testa e maschera sul naso, che chiede di essere fatta scendere dal volo per New York. “Mi aiuti per favore!” Non voglio andare negli Stati Uniti”, grida di fronte agli assistenti di volo sconvolti. La donna è stata infine sbarcata prima della partenza e dovrà essere imbarcata su un volo futuro, in data ancora da definire.
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Proseguono intanto le indagini delle autorità federali americane per cercare di capire come il cinquantenne sia riuscito a salire su questo aereo Delta senza superare un controllo d'identità né presentare la carta d'imbarco all'aeroporto JFK di New York. Al suo ritorno negli Stati Uniti, la russa verrà probabilmente arrestata per giustificarsi, ma rischia solo una multa, secondo i nostri colleghi.
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