Gli anni passano e i risultati persistono per quanto riguarda il quinto barometro annuale dell'associazione di lotta contro la precarietà Dons Solidaires-Ifop, pubblicato lunedì. L'inflazione continua a pesare sulle famiglie più in difficoltà, costringendole a compromessi, soprattutto per fare regali di Natale ai loro figli. Secondo questo sondaggio, il 49% dei francesi, un terzo, teme di non finire il mese “paura di avere poca o nessuna capacità di fare i regali di Natale”il 49% dei francesi intervistati ritiene che quest'anno il budget destinato ai regali di Natale sarà ridotto.
“Nonostante il rallentamento dell’inflazionenota Donazioni di solidarietà, i risultati rivelano una realtà contrastante. Mentre il clima sembra meno inquietante per una parte della popolazione, le famiglie monoparentali e quelle a basso reddito e precarie rimangono particolarmente vulnerabili, con una fine anno segnata da concessioni e da un senso di esclusione sociale.
Il morale delle famiglie migliora
Questo barometro noterà un miglioramento del morale delle famiglie. Nel 2024, poco meno di una famiglia su due teme di non riuscire a finire il mese, ovvero un calo di otto punti rispetto al 2023. Inoltre, tra le persone interrogate, rileva l'IFOP una diminuzione delle paure legate alla caduta in povertà (41%, -4 punti) e la necessità di utilizzare abbinamenti alimentari (21%, -6 punti). Tuttavia, un terzo dei francesi teme ancora di non poter fare regali a Natale. Un dato in calo rispetto al 2023 (37%) “ma che resta una realtà consolidata per alcune famiglie”scrive Dons Solidaires. Il 54% degli intervistati ritiene di non poter fare ai propri figli i regali che desiderano.
Nell'indagine condotta dall'IFOP si rileva soprattutto un divario sociale sempre più marcato. Famiglie monoparentali “precarietà economica cronica cumulativa e isolamento sociale”. Più della metà di loro (51%) afferma di affrontare regolarmente difficoltà finanziarie, quasi il doppio della media nazionale (27%). “Le vacanze di fine anno evidenziano queste disparità”scrive Dons Solidaires. Per quanto riguarda le categorie più modeste e povere, il 58% dei genitori in situazione precaria dichiara di ridurre il budget per i regali di Natale, un dato nettamente superiore alla media nazionale (+11 punti).
L'utilizzo di promozioni e buoni affari è in aumento
Promozioni, buoni affari, svendite, hard discount, usato… tante soluzioni utilizzate dalle famiglie tagliare la bolletta di Natale. E più in generale, i genitori ora sfruttano il Natale per acquistare vestiti e materiale scolastico che avrebbero potuto acquistare in un altro periodo dell’anno. “Questi dati mostrano quanto le vacanze di Natale, nonostante il loro simbolismo di condivisione e di gioia, diventino una sfida per le famiglie più modeste, spiega Dominique Besançon, delegata generale di Dons Solidaires. L’uso di doni utili e canali di acquisto alternativi evidenzia una grande resilienza di fronte alla persistente precarietà”.
Natale per Tutti, la 15a campagna di donazioni solidali
Il quinto barometro permette a Dons Solidaires di evidenziarne l'utilità campagna di donazioni per aiutare i più indigenti. Dons Solidaires prevede di distribuire 1,5 milioni di doni a più di 400 associazioni in tutta la Francia per aiutare i loro beneficiari. Oltre a questa manifestazione di solidarietà, lancia Dons Solidaires una grande campagna di donazioni dove ogni euro raccolto consentirà la distribuzione di tre ulteriori regali grazie al grande pubblico.
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