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pesante pena detentiva per un padre che ha “scosso” a morte la sua piccola Oriane

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Julien Van Caeyseele

Pubblicato il

29 novembre 2024 alle 21:09

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Sette anni. Ecco il tempo trascorso tra i fatti e l'udienza, che si è tenuta 28 e 29 novembre 2024 davanti al corte d'assise Di Senna e Marnaa Melun. Un padre è apparso dopo la morte di una bambina di quattro mesi morta “bambino scosso”. Questa tragedia è avvenuta nel Settembre 2017 a Provins. L'imputato, un uomo che ora ha 26 anni, doveva rispondere di violenza intenzionale che ha causato la morteper il quale ha rischiato 30 anni di reclusione. Nel corso dei dibattiti i giurati hanno scoperto una coppia e soprattutto un padre immaturo: “Bambini che hanno avuto un bambino”, testimonierà la madre dell'imputato.

“Bambini che hanno avuto bambini…”

Hanno anche sollevato il velo sulle condizioni di vita completamente degradate di questi genitori, ai quali era stata affidata la custodia del loro bambino molto fragile. Quando si verifica la tragedia, la giovane coppia fatica ad ambientarsi nuova F2 a Provins. Niente sedie né mobili nell'appartamento: “si mangia per terra”, scopre l'investigatore del Pmi che visiterà tre volte durante la sua permanenza. breve vita ad Orianeil bambino appena nato.

Niente sedie, ma uno staff che ruota attorno alla sdraio dove Oriane piange spesso. Troppo spesso. L'investigatore sociale non incontrerà mai il padre, Fiorentino, 19 annipoiché lui console di gioco nella stanza accanto e non si preoccupa di disturbarsi durante le sue visite. Nessuno lavora in casa.

La giovane coppia ha iniziato la propria carriera presso la RMI e l'ha proseguita presso la RSA nella più assoluta precarietà. Fu in questo contesto che Oriane nacque, con taglio cesareo, all'età di sei mesi, molto prematura.

L'udienza si è svolta davanti alla Corte d'Assise di Seine-et-Marne, a Melun ©RSM77

“Come un sassolino nella scarpa”

“Come un sassolino nella scarpa del padre”, dirà il procuratore generale al momento delle requisizioni. Questa nuova presenza di un bambino dà fastidio ai genitori, soprattutto quando guardano la televisione, molto assorti. Una sera Florent, sopraffatto dal pianto, scuote violentemente Oriane. Una volta di troppo. All'ospedale di Provins dove la piccola, ricoverata troppo tardi, ha finito per morire… I medici legali hanno scoperto che la bambina era già stata scossa tre o quattro volte. Di questo processo, in un contesto di grande insicurezza sociale, bisognerà ricordare le memorie di due avvocati. Quelli di Me Alice Duguet per la parte civile (l’associazione La Voix de l’Enfant) e quella di Me Muriel Pelliet Ribeyrenel ruolo della difesa che ha saputo tradurre entrambi i lati del dramma.

Due facce di un dramma sociale

Lo stupore assoluto di una coppia immatura, incapace di svolgere il ruolo di genitori e, dall’altro, un “clima sociale” solidale che lascia una coppia a ruota libera con un figlio in mano… “Due vuoti non fanno uno pieno”, ha addirittura affermato il presidente. riassunti durante i dibattiti.

Florent, apparso libero al processo, è stato condannato a sette anni di carcere, accompagnato da un monitoraggio socio-giudiziario di tre anni compresi, cure e obbligo di lavoro. Nelle sue dichiarazioni, il procuratore generale aveva chiesto 10 anni di carcere a causa della totale inconsapevolezza dell'imputato.

Dalla morte di Oriane, sua madre ha avuto altre due gravidanze, una abbreviata da un aborto e la seconda dando alla luce un bambino. Un bambino che è stato tolto ai genitori e ora è affidato ai nonni. L’imputato aveva già trascorso nove mesi in custodia cautelare, poco dopo il suo arresto nel 2017.

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