In un sondaggio pubblicato venerdì 29 novembre, Rachida Dati è arrivata prima al primo turno delle elezioni municipali in due scenari testati. In una terza, quella in cui lascerebbe il posto a Gabriel Attal, la lista guidata dall'ex primo ministro sarebbe al primo posto. Rémi Féraud e il PS sono secondi in ogni ipotesi.
La scadenza è tra un anno e mezzo. Eppure cominciano ad affluire sondaggi per cercare di prevedere chi sostituirà Anne Hidalgo nel grande ufficio del municipio di Parigi.
Dopo aver rinunciato a candidarsi per un terzo mandato il 26 novembre, il sindaco di Parigi ha aperto la strada a una campagna municipale feroce, lunga e un po' fratricida per la sinistra parigina.
In un sondaggio realizzato per Le Figaro e Sud Radio e pubblicato venerdì 29 novembre, l'istituto Ifop-Fiducial rivela le intenzioni di voto dei parigini per il primo turno di marzo 2026.
In tutti i casi, il senatore parigino e presidente del gruppo parigino in consiglio comunale, Rémi Féraud, è al secondo posto. Davanti a lui, la candidata delusa nel 2020, oggi ministra della Cultura e ancora sindaco del 7° arrondissement: Rachida Dati.
Una prima ipotesi con una lista LR
Condotta su un campione di 931 iscritti alle liste elettorali, questa indagine Ifop disegna tre possibili scenari. La prima, con una lista Les Républicains e con Rémi Féraud come unico candidato del Partito socialista, ipoteticamente scelto dagli attivisti parigini con disappunto di Emmanuel Grégoire.
In questo scenario, Rachida Dati, in una lista allargata che comprende Renaissance, Modem e Horizons, viene accreditata con il 29% di intenzioni di voto. Rémi Féraud, sostenuto da un'alleanza tra PS e Partito Comunista, è al secondo posto con il 20%. In questa ipotesi, che si riferisce solo al primo turno, gli Ecologisti, guidati come nel 2020 da David Belliard, hanno scelto di mantenere un’unica candidatura e si attribuiscono il 13% delle intenzioni di voto.
Seguono La France insoumise e Sofia Chikirou con l'11%. La lista LR, guidata da Francis Szpiner, ha raggiunto il 9%, quella del Raggruppamento Nazionale di Thierry Mariani l'8% e infine Sara Knafo per Reconquête è accreditata con il 4,5% delle intenzioni di voto.
E se Gabriel Attal fosse coinvolto?
Ma in un lontano futuro, un ex primo ministro potrebbe rimescolare significativamente le carte: Gabriel Attal. Anche se non è ancora candidato, è comunque il favorito secondo un sondaggio Ipsos realizzato per i nostri colleghi di Le Parisien e pubblicato domenica 17 novembre.
Se non si tratta di un sondaggio sulle intenzioni di voto, per il 42% degli intervistati l'ex primo ministro macronista sarebbe un buon sindaco, davanti a Rachida Dati.
Nel sondaggio pubblicato da Le Figaro, quest'ultimo, che investe al posto di Rachida Dati e sostenuto dalla lista Rinascimento, Modem, Orizzonti e perfino Les Républicains, precede nettamente le intenzioni di voto con il 35%.
Lo seguirebbero ancora una volta Rémi Féraud con il 18%, poi David Belliard e il suo 15%, Sofia Chikirou con il 10%. Dietro, il candidato della RN Thierry Mariani otterrebbe un punteggio significativo a Parigi: 10,5%.
Rachida Dati in vetta senza lista LR e Gabriel Attal
Terza e ultima ipotesi, quella di una candidatura di Rachida Dati, sostenuta dal campo presidenziale e dal suo stesso partito storico Les Républicains. In questo scenario, la sindaca del 7° arrondissement ottiene il suo miglior punteggio: 37%.
Segue ancora una volta Rémi Féraud con il 21% delle intenzioni di voto, così come David Belliard con il 13%. Sofia Chikirou ha concluso al quarto posto, seguita da Thierry Mariani e Sara Knafo.
Nella prima ipotesi, affinché la sinistra parigina possa assumere la guida di Parigi per il quinto mandato consecutivo, la lista PS-PC e gli ecologisti dovranno unire le forze. Un desiderio dei due candidati dichiarati per il momento Rémi Féraud ed Emmanuel Grégoire.
Seconda ipotesi, quella che vede primo Gabriel Attal, se unissero le forze le liste PS-PC ed Ecologist non arriverebbero prime al secondo turno. Insoumise Sofia Chikirou dovrebbe chiamare a votare per il candidato nominato. Per il momento non è stato fatto nulla, poiché Rémi Féraud ed Emmanuel Grégoire non vogliono sentir parlare di un'alleanza con LFI.
Stesso scenario infine esposto in precedenza per la terza ipotesi. Per sperare di battere Rachida Dati, i quattro partiti di sinistra dovranno trovare un terreno comune.
Martin Regley Giornalista
Related News :