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Soccorsi eccezionali a Rotondu, per la polizia della montagna

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L'l'allarme è stato dato alle 2:50nella notte dal giovedì al venerdì. Due giovani, studenti aUniversità della Corsica e uno di loro, originario della Balagne, ha avuto un'idea “non eccezionale” : salita al Monte Rotondu – seconda vetta dell'isola alle spalle del cintura – di notte: “Non è stata la decisione migliore da prenderescherza uno primo soccorso, ma bisogna riconoscere che entrambi hanno un molto buon livello tecnico e che lo erano ben attrezzato.” Tanto che, infatti, il tandem ha raggiunto la vetta. È durante la discesa che le cose si complicano.

“Attualmente dentro alta montagnac'è un poca neve e tanto ghiaccio.” Un ambiente insidioso, sul quale può essere difficile per spingere il suo ramponi. Soprattutto quando non te lo aspetti ed è buio pesto. “Uno dei due giovani è scivolato, riprende il soccorritoreoltre una ventina di metri. Ha attraversato uno scivolo di ghiaccio prima di fermarsi su una sporgenza di neve.” IL Plotone della gendarmeria di alta montagna (PGHM) viene quindi chiamato, e decolla dalla sua base di Borgo a bordo delElicottero della sicurezza civile Dragon 2B.

“È molto raro essere scossi in quel modo”

Ma è arrivato il zona incidentiil pilota si ritrova difficoltà a causa del ventoche soffia come una tempesta. L'aereo scende quindi a Corte, gettando in mare parte dell'equipaggio per alleggerirlo, prima di risalire: “Ci siamo avvicinati, ma c'era molto vento. È molto raro essere scossi così…” Impossibile trovare una soluzione per sistemarsi, se non allontanarsi: “Il pilota finalmente trovò un posto più tranquillo, sul crinale sopra il Lago d'Oriente.” L'uno dei soccorritori viene trasportato in aereo “a circa 40 minuti a piedi dalla vittima” e parte a piedi.

L'elicottero riparte e, nella rotazione successiva, riesce a calare l'intera squadra – soccorritori e medico – che impiegherà più di 45 minuti per raggiungere il giovane ferito.

Mentre la notte avanza, il vento si calma: “Siamo riusciti a estrarre il testimone, poi la vittima, alle 6:50.” Ironicamente, ilincidente avvenuto a cinquanta metri dal luogo dove, più di quarant'anni fa, Raymond Montet era morto.

UN intervento pericolosoIn condizioni pericoloseche spinge il PGHM a lanciare un invitare alla cautela : “Appena inizia a nevicare la gente vuole andare in montagna, ma è il momento peggiore per farlo, perché la neve non è stabilizzata, e funziona. Nell’alpinismo la pazienza è una virtù.”

Il giovane è stato trasportato alOspedale di Bastia. Soffre di a frattura pelvica.

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