29.11.2024
Questo giovedì 28 novembre, il governo vallone ha esaminato una serie di dossier relativi alle catastrofi naturali che hanno colpito diversi comuni valloni tra il 2022 e il 2024.
Questo approccio mira a recuperare il ritardo nell’elaborazione delle richieste pendenti. In effetti, a causa dell’urgenza e dell’entità dei danni derivanti dalle inondazioni del luglio 2021, il Servizio catastrofico regionale dell’SPW aveva dato priorità ai fascicoli risultanti da queste inondazioni, il che ha causato un notevole ritardo nell’elaborazione di altri casi.
Criteri di riconoscimento
Affinché un evento eccezionale possa essere riconosciuto come calamità naturale è necessario rispettare alcuni passaggi:
- Relazione dei sindaci dei comuni interessati che dovranno inviare istanza di riconoscimento entro un mese dall’evento;
- Relazione tecnica predisposta dal CORTEX (Centro di Coordinamento dei Rischi e di Trasmissione delle Competenze) in collaborazione con l’IRM e altri servizi regionali volta a verificare il rispetto dei criteri di riconoscimento definiti dall’AGW del 21 luglio 2016;
- Se i criteri sono soddisfatti, il governo vallone emette un ordine. Tale decreto definisce l’estensione geografica e temporale e la natura dei fenomeni riconosciuti.
Riepilogo dei fascicoli esaminati
14 fascicoli, esaminati secondo i criteri definiti dall’Ordine del Governo Vallone (AGW), hanno portato alle seguenti decisioni:
- 8 domande sono state respinte, non essendo state raggiunte le soglie minime richieste in termini di velocità del vento, quantità di precipitazioni o entità dei danni;
- 1 pratica ha ottenuto un riconoscimento parziale, essendo stati esclusi alcuni fenomeni;
- 5 casi sono stati pienamente riconosciuti come calamità naturali.
Eventi | Comuni interessati | Decisione |
Venti forti nel febbraio 2022 | Awans, Chapelle-Lez-Herlaimont, La Louvière, Pecq e Tournai | Non riconoscimento |
Chicchi di grandine caduti a maggio 2022 | Ath, Brugelette, Chièvres, Leuze-en-Hainaut, Péruwelz, Rebecq e Silly | Non riconoscimento |
Tempesta di giugno 2022 | Dalhem | Non riconoscimento |
Alluvioni, venti e grandine nell’agosto 2023 | La Louvière, Oreye, Ottignies, Ramillies e Seneffe | Riconoscimento parziale |
Alluvioni di settembre 2023 | Fosses-la-Ville | Ricognizione |
Tempesta del novembre 2023 | La Louviere | Non riconoscimento |
Inondazioni del gennaio 2024 | Brodo e Chiny | Ricognizione |
Forti piogge nel febbraio 2024 | Thuin | Non riconoscimento |
Alluvioni del 12 maggio 2024 | Chaumont-Gistoux, Gembloux e Walhain | Ricognizione |
Alluvioni del 17 e 18 maggio 2024 | Aubel, Beyne-Heusay, Blegny, Chaudfontaine, Dalhem, Esneux, Grez-Doiceau, Hannut, Herve, Liège, Olne, Pepinster, Thimister-Clermont, Trooz, Visé, Wasseiges e Welkenraedt | Ricognizione |
Alluvioni dal 29 al 31 maggio 2024 | Comblain-au-Pont, Theux | Non riconoscimento |
Inondazioni 18 giugno 2024 | Hannut | Ricognizione |
Alluvioni del 29 e 30 giugno 2024 | Grazie | Ricognizione |
Tornado e venti 9 luglio 2024 | Durbuy | Non riconoscimento |
Presentazione di richieste di risarcimento
Una volta pubblicato l’ordine di riconoscimento nella Gazzetta Ufficiale belga, le vittime hanno:
- 3 mesi per presentare la richiesta alla CRS per i privati.
- 6 mesi per le pubbliche amministrazioni.
Si tenga presente che il fondo pubblico calamità interviene solo per i beni mobili e immobili che non sono coperti come rischio semplice dall’assicurazione.
Verso un miglioramento delle procedure
Nell’ambito del Patto di Semplificazione, il Governo vallone si impegna a valutare il quadro giuridico per accelerare le procedure e consentire un risarcimento più rapido per le vittime. L’obiettivo è garantire una migliore reattività e un’elaborazione più agevole delle richieste future.
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