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SENEGAL-EUROPA-ECONOMIA / Accordo di pesca: lo Stato senegalese ha ricevuto solo 6,5 miliardi dei 10 miliardi di franchi CFA previsti dall’Unione Europea – Agenzia di stampa senegalese

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Dimaniadio, 29 nov. (APS) – Il Senegal ha ricevuto solo 6,5 dei 10 miliardi di franchi CFA previsti come benefici dall’accordo di pesca che lo lega all’Unione europea (Ue) nel periodo 2019-2024. Lo ha dichiarato il ministro della Pesca e del Mare. e infrastrutture portuali, Fatou Diouf.

L’accordo firmato il 18 novembre 2019 a Bruxelles, per una durata di cinque anni, è terminato il 17 novembre.

Questo protocollo prevede un contributo finanziario totale di 15,2 milioni di euro (circa 10 miliardi di franchi CFA), ovvero in media 2 miliardi di franchi CFA all’anno, ha spiegato la Diouf durante una conferenza stampa giovedì a Diamniadio (ovest).

Al termine dell’accordo di pesca, il Senegal ha ricevuto solo un importo totale di 9,9 milioni di euro, ovvero 6,5 miliardi di franchi CFA, ha spiegato Fatou Diouf.

Non avendo ricevuto l’intero importo indicato nell’accordo di pesca, il Senegal ha deciso di non rinnovare il memorandum d’intesa, ha spiegato il ministro della Pesca e delle Infrastrutture marittime e portuali.

In cambio dei 10 miliardi di franchi CFA che il Senegal avrebbe ricevuto, l’accordo di pesca autorizzava le navi dei paesi europei a pescare nel territorio marittimo senegalese, ad un ritmo di 10.000 tonnellate all’anno.

Secondo Fatou Diouf, il Senegal non firmerà un nuovo accordo di pesca senza prima valutare quello scaduto il 17 novembre. “Questa valutazione è già in corso”, ha assicurato.

Come il Senegal, anche l’Unione Europea rivendica l’iniziativa per il mancato rinnovo dell’accordo di pesca firmato con il Senegal cinque anni fa.

L’Unione europea non prevede di rinnovare il protocollo di pesca firmato nel 2019 con il Senegal, a causa dei “fallimenti” riscontrati nella lotta condotta dai servizi di pesca senegalesi contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, ha dichiarato il rappresentante dell’UE in Senegal, Jean-Marc Pisani, il 12 novembre, a Dakar.

“A causa dei fallimenti osservati nella lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, l’Unione europea non può prendere in considerazione il rinnovo del protocollo finché non ci saranno progressi sufficienti da parte del Senegal in questo settore”, ha affermato.

Il 27 maggio l’Unione Europea ha identificato il Senegal come “paese non cooperativo” nella lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.

La Commissione europea, per ragioni di coerenza politica, ha adottato il principio di sospendere qualsiasi rinnovo di un protocollo […] pescare con uno Stato costiero” presenta “lacune” nella lotta alla pesca illegale, ha affermato Pisani in una conferenza stampa.

DMF/FSE

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