Il giacimento di conchiglie più meridionale della Francia si trova tra i dipartimenti della Vandea e della Charente-Maritime, nel Pertuis Breton. Dall'anno scorso questa attività di pesca è in difficoltà e vengono catturati sempre meno molluschi.
Gli essenziali del giorno: la nostra selezione esclusiva
Ogni giorno la nostra redazione vi riserva le migliori notizie regionali. Una selezione solo per te, per rimanere in contatto con le tue regioni.
France Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “L'essenziale di oggi: la nostra selezione esclusiva”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy
Partendo dalla baia di Aiguillon, Cédric Lambert pratica la pesca delle capesante da più di 20 anni. Ma questa stagione è iniziata malissimo, se ne va preoccupato.
Mi do 3-4 maree, se non ne trovo, e non facciamo di meglio, mi fermo.
“Preferisco lasciare la barca al molo, non mi costerà di più che andare in mare e mangiare soldi.”
La risorsa sta diventando scarsa, ma l'attività è molto controllata. “L'apertura della pesca è alle 10, ci restano due minuti, saremo lì tra due minuti.”
Hanno due ore, non un minuto di più, per dragare le conchiglie, in 18 giorni di attività per un mese. Al ritorno dalla prima draga, “è brutto”, deplora Cédric.
Poche conchiglie, unico conforto per il pescatore, sembra di qualità.
A Pertuis-Breton, l'anno scorso il tonnellaggio sbarcato è quasi dimezzato. Tra le ipotesi per spiegare questa scomparsa, il riscaldamento globale e l’aumento dei predatori come le stelle marine.
Per Cédric il guscio rappresenta il 20% del suo fatturato, la posta in gioco è alta. Quel giorno, dopo 2 ore: “Va bene, ti dico almeno 200, massimo 210. Siamo riusciti a salvare i mobili con difficoltà, ma comunque non è affatto il massimo.”
Su questo giacimento tra la Vandea e la Charente-Maritime, il numero di imbarcazioni autorizzate a catturare i preziosi molluschi è diminuito di un terzo lo scorso anno.
L'equipaggio di Cédric scarica il pescato a pochi chilometri di distanza per venderlo direttamente al mercato del pesce di sua moglie. E per lei gli ordini non diminuiscono.
“La settimana scorsa ho avuto tantissime richieste, e quindi anche questa settimana, gli ordini che prendo, li prendo con riserva, purché la pesca sia sufficiente, purché peschi bene insomma”. spiega Marie-Luce Lambert.
Se nella regione c'è carenza di capesante, dovrai rivolgerti al Canale della Manica o al Mare del Nord. Per loro, al contrario, i volumi di pesca sono in aumento.
Il rapporto di Sophie Wahl, Damien Raveleau, Marie-Catherine Georgelin
Trovaci sui nostri social network e su france.tv
Related News :