Duro colpo per Parigi. “Il Senegal è un paese indipendente, è un paese sovrano e la sovranità non ammette la presenza di basi militari in un paese sovrano”, ha dichiarato giovedì 28 novembre il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye, riferisce Le Figaro. Nella sua intervista ha presentato un aggiornamento che “presuppone ovviamente che non vi siano più basi militari di alcun paese in Senegal, ma impone anche altri sviluppi nella cooperazione militare con questi diversi paesi che “intendono ancora mantenerla (cooperazione ) con il Senegal.”
Non considerandolo un atto di “rottura”, Bassirou Diomaye Faye ha proposto un “partnership rinnovata” con la Francia. Si è inoltre rallegrato del “grande passo” compiuto dal presidente francese Emmanuel Macron in una lettera, riconoscendo che le forze coloniali francesi avevano commesso un “massacro” a Thiaroye, vicino a Dakar, il 1° dicembre 1944, quando avevano aperto il fuoco contro i Tirailleurs senegalesi di ritorno da Francia. “Un partenariato rinnovato (…) non può essere rinnovato che nella verità e nella completezza della verità”, ha indicato Bassirou Diomaye Faye.
“Partenariato fruttuoso”. “La presenza o l’assenza militare non deve essere sinonimo di rottura”, ha ricordato, insistendo: “Le autorità francesi devono prendere in considerazione un partenariato privo di questa presenza militare, ma che sia un partenariato ricco, un partenariato fruttuoso, un partenariato privilegiato e globale come abbiamo fatto con molti altri paesi”.
E il presidente senegalese ha preso l’esempio della Cina: “Oggi la Cina è il nostro principale partner commerciale in termini di volume di investimenti e scambi. La Cina ha una presenza militare in Senegal? NO. Ma stiamo parlando di una rottura? NO “.
Senegal
Related News :