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Marie Dufresne eletta segretaria generale del sindacato dipartimentale

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Fumata bianca: al termine del congresso della CGT che si è svolto mercoledì e giovedì a Bagnols, Marie Dufresne, 41 anni, è stata eletta segretaria generale del sindacato dipartimentale del sindacato. Succede a Bruno Rivier, che ricopriva l'incarico dal 2019.

Appena quarantenne, Marie Dufresne, agente delle finanze pubbliche a Nîmes, è stata fino ad oggi segretaria del sindacato dipartimentale delle finanze pubbliche CGT. Procuratrice delle finanze pubbliche da dieci anni, è attiva nella sua sezione sindacale CGT da poco più di otto anni. Ovvio per chi dice di averlo “bagnato nel bagno militante. » “È nelle nostre vene, nel nostro DNA”ha detto, parlando della sua famiglia. All'epoca, suo nonno era lui stesso segretario generale dell'UD della CGT della Seine-Maritime, suo dipartimento d'origine.

La sua elezione a capo del sindacato che con circa 6.000 iscritti è al primo posto nel Gard, avviene in un clima sociale teso, con l'annuncio di piani sociali ad Auchan e Valéo. “Sono più di 280 a livello nazionale”dice. A livello locale è il piano sociale della fabbrica Solvay, a Salindres, a far parlare di sé. “Abbiamo scelto di dedicare questa fabbrica alla mobilitazione interprofessionale su industria e ambiente del 12 dicembre, stiamo lavorando a un grande piano per salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti Solvay e vincere la riconversione del sito”dice Marie Dufresne. Appuntamento il 12 dicembre alle 15 davanti alla fabbrica di Salindres. Nel complesso la Gard CGT conta bene “difendere i posti di lavoro minacciati, abbiamo appreso del piano di licenziamento alla Royal Canin, ci mobiliteremo”dice.

Le mobilitazioni del 3 dicembre per le pensioni e del 5 dicembre per la difesa dei servizi pubblici segneranno anche l'inizio del suo mandato triennale. Con una linea guida: “Le mobilitazioni interprofessionalizzanti sono la forza del nostro sindacato. »

Per Bruno Rivier, attivista della CGT da quasi quarant'anni, è tempo di lasciarsi andare. “Ho iniziato a lavorare a 15 anni e ne farò 61, resterò attivista sui temi della formazione e della trasmissione, ma non più sulle responsabilità”dice.

Perchè Bagnols?

Bruno Rivier spiega tre ragioni per organizzare il congresso a Bagnols. Il primo è che i convegni ruotano di città in città ogni tre anni. Il secondo è quello“c’è un collettivo di attivisti impegnati qui”sostiene, e il terzo quello “Il comune di Bagnols ci ha gentilmente prestato la stanza, cosa che non avviene in tutti i comuni. »

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