la giustizia non conferma l’assunzione di droga da parte dell’autista, sotto choc i familiari delle vittime francesi

“Ciò che mi fa più rabbia è che non venga riconosciuto il nesso causale tra l’assunzione di farmaci e l’incidente, è totalmente assurdo. Siamo nel mezzo di un disastro legale, questa decisione è un insulto alle vittime”castiga Agnès Baylon, madre di Lorelei, una ragazza francese di 17 anni uccisa in un incidente sull’autobus BlaBlacar nell’aprile 2022 in Belgio.

Lunedì 25 novembre, il tribunale di polizia di Anversa ha condannato Bardad B. a 30 mesi di carcere – di cui 18 con sospensione -, a una multa di 64.000 euro – di cui 24.000 con sospensione – e al divieto di guidare in Belgio per 10 anni. Tale conducente, di nazionalità francese, al momento dei fatti guidava sotto l’effetto di stupefacenti. Ma il giudice belga ha escluso il nesso causale tra il consumo di cannabis e l’incidente. Bardad B. ha ricevuto una condanna “autonomo” una pena detentiva a un anno con sospensione della pena per consumo di droga perché era al di sopra della soglia legale tollerata in Belgio.