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Blocco della RN20 a Tarascona: agricoltori in azione

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REPORT ???? Ieri, dalle 10, la RN20 a Tarascon-sur-Ariège alla rotonda Sabart è stata bloccata da una barriera filtrante predisposta dagli agricoltori. Questa mobilitazione, come tutte le azioni avviate in tutta la Francia, mirava a richiamare l'attenzione sulle difficoltà incontrate dalla professione.

Incontrato sul posto Jean Marc Peloffi, vicepresidente dei Giovani Agricoltori dell'Ariège, ha condiviso il suo punto di vista sulla situazione attuale. : “È un peccato, ma oggi siamo in strada per poter continuare a lavorare e guadagnarci da vivere dignitosamente con il nostro lavoro. »

Le decisioni prese nell’ultimo anno sono “misure”. Abbiamo bisogno di sostegno, di misure reali.

Jean Marc Peloffi, vicepresidente dei Giovani Agricoltori dell'Ariège

Ieri l'azione degli agricoltori è consistita nella distribuzione di volantini e nella degustazione di prodotti locali per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di consumare prodotti locali e francesi. Un'azione che qui, nella salita al Pas de la Casa, acquista tutto il suo significato.

“Consumare il francese per non vedere la nostra agricoltura scomparire domani” E aggiunge: “Con l'aumento dei costi e le vendite che non esplodono, stiamo solo sopravvivendo. L'obiettivo è semplice, continuare ad esistere domani nei nostri territori. »

E dietro le rivendicazioni, la preoccupazione per gli accordi di libero scambio, “un’eresia” per il rappresentante dei JA e per l’intero settore. Con le successive crisi sanitarie che hanno già indebolito il mondo agricolo, l’apertura di mercati come il Mercosur potrebbe rischiare di affondare ulteriormente la professione con l’introduzione di una concorrenza più che sleale.

Questa mobilitazione evidenzia le sfide che devono affrontare gli agricoltori e l’importanza di sostenere l’agricoltura locale. Un'azione durata tutta la giornata, piuttosto ben compresa dagli automobilisti. Ieri, oggi, domani, ancora e ancora c'è una forte attesa di risposte concrete da parte di un governo che non sembra vedere la portata del disagio del mondo contadino francese.

Una mobilitazione che è continuata fino a sera a Montjoie e Prat-Bonrepaux.

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