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Saint Honoré: il re dei dolci francesi

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Il santo onorato, delizioso confessa! Fu inventato dal pasticcere parigino Auguste Chiboust nel 1840.

Auguste era il terzo e il più giovane di tre piccoli parigini. Avrebbe viaggiato parecchio per il suo apprendistato e sarebbe tornato da Tolosa con un sacco di simpatiche ricette che avrebbe fatto diventare di moda nella pasticceria di famiglia in rue Saint Honore, da qui il nome della torta che rende omaggio alla strada dove si trovava la pasticceria Chiboust. A lui dobbiamo anche la famosa crema Chiboust, che serve a guarnire il Saint-Honoré, e che è una specie di crema pasticcera a base di uova sbattute in una meringa.

Parlando di Saint-Honoré, non è un caso poiché la via dove si trovava la pasticceria, che oggi è una delle arterie del lusso parigino, e che si prolunga con rue du Faubourg Saint Honoré, dove si trova l'Eliseo, era dedicato a Saint-Honoré, patrono dei fornai, dei mugnai, dei pasticceri ecc., insomma di tutti i mestieri basati sul grano o sulla farina.

La tradizione racconta che Saint Honoré nacque a Ponthieu, nel nord della Francia, e che da ragazzino fu piuttosto dissoluto. Fece ridere anche la sua tata dicendole che un giorno sarebbe diventato vescovo. “Ah beh se sei vescovo la mia pala per fare il pane fiorirà amico mio” avrebbe risposto. Qualche anno dopo, quando il ragazzino, ormai barbuto, fosse diventato anche vescovo, la tata avrebbe piantato la sua pala nel suo giardino e la pala sarebbe diventata un gelso “sì è molto pratico comunque, d'estate siamo a l'ombra non è male, il piccolo è venuto bene, non è stato un successo eh! “.

In ogni caso, a partire dalla fine dell'Ottocento, dopo aver conquistato le tavole borghesi parigine, il Saint Honoré partì alla conquista della Francia e divenne un dolce domenicale per non pochi francesi. Un Santo onorato è una base di pasta frolla o pasta frolla, guarnita con pasta choux prima di andare in forno. Successivamente, guarniamo i bignè con la crema pasticciera, li ricopriamo di caramello (o cioccolato) e poi riempiamo la torta con crema chiboust, o anche panna montata. La cucina è delle meraviglie culinarie, come quella del Saint Honoré, ma soprattutto è tanto cuore.

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