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Pressioni su Macron, LFI attacca la riforma delle pensioni e sfortuna per Mbappé

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Ti sei perso le notizie stamattina? Abbiamo messo insieme un riepilogo per aiutarti a vedere le cose più chiaramente.

Sia a Matignon che all'Eliseo la situazione si fa dura per l'esecutivo. Se Michel Barnier è in proroga con il rischio di una mozione di censura, anche Emmanuel Macron è sotto pressione. Mercoledì si sono aggiunte nuove voci per criticare fortemente il presidente. Il relatore generale del bilancio dell'Assemblea nazionale, il centrista Charles de Courson, e il sindaco di Meaux Jean-François Copé della LR hanno chiesto le sue dimissioni. Per loro, la partenza dell'attuale capo dello Stato costituirebbe una soluzione per uscire dalla crisi causata dallo scioglimento. Charles de Courson, deputato del gruppo Liot, ritiene che “il problema è il caos politico scatenato dal presidente della Repubblica”. Secondo lui, chiunque sarà nominato Primo Ministro “non avrà la maggioranza. L’unica soluzione sarebbero le dimissioni del presidente”. E un duro colpo per il capo dello Stato: anche l'opinione pubblica sembra condividere questa opinione. Secondo un sondaggio Elabe per BFMTV, la grande maggioranza dei francesi (63%) ritiene che dovrebbe dimettersi se il governo venisse censurato.

In una Camera particolarmente frammentata, una parte dell’Assemblea nazionale riuscirà a unirsi per porre fine alla tanto contestata riforma delle pensioni? La sinistra, sostenuta dalla Rn, tenterà comunque questo giovedì di abrogare il testo del 2023. Un disegno di legge presentato da Insoumise – nell'ambito della giornata parlamentare annuale riservata ai suoi testi – prevede di ridurre l'età pensionabile legale. 64-62. La partita però è lungi dall’essere vinta. La destra e i macronisti hanno infatti presentato centinaia di emendamenti per cercare di impedire un voto su questo testo prima di mezzanotte, termine ultimo per la “nicchia” LFI.

Mercoledì Kylian Mbappé ha vissuto ancora una volta una serata calcistica da dimenticare. E questo comincia a sembrare molto brutto nel suo nuovo club, soprattutto perché cade durante la massima competizione per club: la Champions League. Il Liverpool ha inflitto la terza sconfitta stagionale al Real Madrid in cinque giornate di C1 (2-0). Atteso al punto di svolta, soprattutto in assenza dell'infortunato Vinicius, Kylian Mbappé ha quindi offerto una pessima prestazione ad Anfield, imbavagliato dall'inizio alla fine dal connazionale Ibrahima Konaté ma soprattutto dalla poco conosciuta squadra nordirlandese dei Reds Conor Bradley. Dopo questa sconfitta problematica, il capitano dei Blues è stato deriso sia per il rigore sbagliato, sull'1-0 al 61' di gioco, sia per una strana caduta nel primo periodo diventata virale sui social network.

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