Il Marocco e l’Ungheria hanno concordato di contribuire con la loro esperienza nella gestione dell’acqua per affrontare le crescenti sfide che i due paesi si trovano ad affrontare in questo settore, ha affermato mercoledì a Rabat il ministro ungherese degli Affari esteri e del Commercio, Péter Szijjártó, in visita nel Regno.
Questa cooperazione fa parte di una visione comune volta a rispondere agli impatti sempre più significativi del cambiamento climatico, ha sottolineato il capo della diplomazia ungherese in una dichiarazione alla stampa dopo il suo incontro con il Ministro degli Affari Esteri e dell’Acqua, Nizar Baraka.
“Con l’accelerazione dei cambiamenti climatici, i nostri due Paesi si trovano spesso a confrontarsi con situazioni estreme, oscillando tra un eccesso di acqua difficile da gestire e una carenza evidente rispetto ai bisogni”, ha spiegato, sottolineando che queste sfide possono, tuttavia, essere soddisfatti utilizzando tecnologie adeguate.
Allo stesso tempo, Szijjártó ha accolto con favore la strategia marocchina di gestione dell’acqua per il 2030, che si concentra su soluzioni innovative in termini di purificazione e riciclaggio delle acque reflue, protezione contro le inondazioni e disinquinamento dei corsi d’acqua.
“L’Ungheria dispone di alcune delle migliori tecnologie al mondo in quest’area, sviluppate in risposta alle sue specificità geografiche, in particolare alla presenza di numerosi fiumi che attraversano il paese”, ha affermato, aggiungendo che queste tecnologie saranno utilizzate del Marocco in una logica di cooperazione vantaggiosa per tutti.
Questo incontro è stata l’occasione per esplorare le possibilità di cooperazione con l’Ungheria nel campo dell’acqua, ha indicato Baraka, sottolineando che questo paese dispone di tecnologie avanzate in vari campi.
“La strategia nazionale sottolinea priorità quali la desalinizzazione dell’acqua, il trattamento delle acque reflue, la protezione contro le inondazioni e la lotta contro l’inquinamento, in particolare quello dei fiumi”, ha affermato il ministro.
In questo contesto, si è convenuto di instaurare una collaborazione in questi ambiti con l’obiettivo di sfruttare le tecnologie all’avanguardia utilizzate dall’Ungheria, aprendosi al tempo stesso alle innovazioni moderne, in conformità con le Alte Linee Guida Reali relative alla gestione delle “acque ”, ha osservato.
Questa cooperazione potrebbe estendersi ad altri settori, in particolare all’ingegneria civile, per rafforzare ulteriormente le capacità del Marocco in questi settori strategici, ha concluso Baraka.
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