Ce iniziative, per un valore di 150 milioni di euro in prestiti, simboleggiano il nuovo slancio del partenariato eccezionale tra la Francia e il Regno, rafforzato durante la recente visita del presidente Emmanuel Macron, annuncia l’AFD in un comunicato stampa.
Secondo il comunicato stampa, i nuovi finanziamenti avranno un impatto significativo sull’estensione della copertura sanitaria e sulle misure di parità di genere in Marocco.
100 milioni di euro per generalizzare l’AMO
Il primo programma, con un prestito di 100 milioni di euro, “sostiene l’attuazione delle riforme della protezione sociale” avviato dal re Mohammed VI, precisa il comunicato stampa. L’obiettivo annunciato è ambizioso: estendere il numero dei beneficiari dell’AMO da 27 milioni nel 2023 a 30 milioni nel 2027.
Il comunicato stampa precisa inoltre che questo finanziamento contribuirà a rafforzare la governance dell’AMO, a migliorare l’accesso alle cure per le popolazioni vulnerabili, in particolare donne e lavoratori domestici, e a controllare la spesa sanitaria.
50 milioni di euro per la parità di genere
Inoltre, un secondo sostegno, costituito da un prestito di 50 milioni di euro, è destinato a sostenere le politiche di parità di genere. Il comunicato precisa che si tratta di finanziamento “capitalizza sul solido ancoraggio del Gender Responsive Budgeting (BSG)”. Ciò include esperimenti a livello di autorità locali e misure per l’emancipazione economica delle donne, in particolare attraverso lo sviluppo di un’economia della cura e il riconoscimento delle professioni di lavoro sociale.
Il lancio di questi due programmi ha avuto luogo martedì 27 novembre, alla presenza di Fouzi Lekjaa, ministro delegato al bilancio, del dottor Abdelkrim Meziane Belfkih, segretario generale del Ministero della sanità e della protezione sociale, Hassan Boubrik, direttore generale della Cassa nazionale della previdenza sociale, Christophe Lecourtier, ambasciatore francese in Marocco e Quiterie Pincent, direttore dell’AFD Marocco.
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