FRANCIA 5 – MERCOLEDI 27 NOVEMBRE ALLE 21:00 – RIVISTA LETTERARIA
“In principio era la parola”la storia è conosciuta in tutto il mondo. Esperto di giochi di parole, Augustin Trapenard ha tuttavia invitato alcune figure al tavolo di questa “Grande Librairie” tanto necessaria poiché interessata alla letteratura per l'infanzia e intende fornire consigli e soluzioni alla domanda posta questo mercoledì 27 novembre: “Come si può facciamo leggere i nostri figli? »
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Secondo l'ultimo rapporto del National Book Center, i bambini di età compresa tra 7 e 19 anni leggono sempre meno e per sempre meno tempo: diciannove minuti di lettura al giorno in media, ovvero quattro minuti in meno del solito a due anni. E solo dodici minuti per i ragazzi dai 16 ai 19 anni. Senza dubbio perché i giovani trascorrono dieci volte più tempo davanti agli schermi che leggendo libri.
Ma per il giornalista e padrino dell'associazione Bibliothèques sans frontières, come per i suoi ospiti, non è il caso di lasciarsi sconfiggere. Daniel Pennac, ardente difensore della lettura ad alta voce, consiglia “leggeteli tutte le storie possibili e fatelo diventare un rito la sera”. Stesso ordine per l'autrice Marie-Aude Murail: “È semplice, è gratis e piace ai bambini. »
Diritto di sognare
Myriam Meyer, insegnante di francese, sottolinea l'importanza di prolungare questo momento condiviso dopo il CP. Autrice e insegnante-ricercatrice in scienze dell'educazione all'Università di York (Regno Unito), Clémentine Beauvais insiste sulla nozione di piacere, sottolineando che non c'è niente di più disastroso che promettere a un bambino di guardare un cartone animato quando e se finirà di leggere per primo − “Come se leggere fosse un pensiero. » Tanto più che oggi, almeno in Francia, la letteratura per l'infanzia è particolarmente ricca e diversificata. Di cui ha visto anche il successo Harry Potter L’emergere di un’abbondante letteratura per adolescenti ha molto a che fare con questo.
Punteggiato di archivi (la felicità di ascoltare Roald Dahl, Marguerite Yourcenar, Tomi Ungerer) e arricchito da letture, questo programma affronta la questione sociale essenziale: dare ai bambini il diritto di sognare così come la capacità di esprimersi in modo accurato e di pensare da soli − si conclude con la sequenza “Destra negli occhi” durante la quale uno degli ospiti legge un testo scritto appositamente per “La Grande Librairie”.
Basti dire che quella immaginata da Susie Morgenstern, la papa della letteratura per bambini e adolescenti, è a sua immagine: generosa e golosa, intelligente e divertente. E un invito a riflettere su cosa leggiamo e quanto, e forse oggi ancor più di ieri, è meraviglioso oltre che necessario.
“La Grande Librairie”, rivista letteraria condotta da Augustin Trapenard su France 5. Disponibile in replica su France.tv e anche in podcast su tutte le consuete piattaforme di ascolto.
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