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Senegal: 32 cercatori d’oro arrestati dai ranger del Parco Nazionale Niokolokoba a Tambacounda con attrezzatura sequestrata – VivAfrik

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Nella regione di Tambacounda, situata nel Senegal orientale, 32 cercatori d’oro sono stati arrestati da elementi del Parco Nazionale di Niokolokoba. Questa operazione è stata guidata dal tenente colonnello Paul Maïssa Diédhiou, responsabile del monitoraggio e della protezione della fauna selvatica in quest’area protetta. L’arresto è avvenuto nell’ambito della lotta in corso contro l’estrazione illegale dell’oro, che rappresenta una minaccia per l’ambiente e la biodiversità.

Minatori d’oro provenienti da diversi paesi

Tra le 32 persone arrestate vi erano 15 cittadini burkinabé, 9 maliani e 8 senegalesi. Questi cercatori d’oro illegali si trovavano sul sito dell’estrazione illegale dell’oro, utilizzando attrezzature pesanti e sofisticate per estrarre l’oro, spesso a scapito dell’ambiente locale e della fauna selvatica del parco.

Sequestro di attrezzature pesanti e perizia dei cercatori d’oro

Il tenente colonnello Paul Maïssa Diédhiou ha dettagliato l’attrezzatura sequestrata durante questa operazione. Tra gli oggetti confiscati troviamo 7 generatori, 14 motociclette e martelli pneumatici, strumenti pesanti spesso utilizzati dai cercatori d’oro per sfondare il terreno.

Il colonnello Diédhiou ha sottolineato che questi cercatori d’oro erano professionisti esperti, data la complessità e la pesantezza delle attrezzature che utilizzavano.

Al loro arrivo sul posto, le autorità hanno immediatamente informato il pubblico ministero per informarlo dell’operazione, secondo la procedura legale in vigore.

Lotta contro l’estrazione illegale dell’oro e tutela dell’ambiente

Questo arresto fa parte degli sforzi in corso da parte delle autorità senegalesi per combattere la ricerca illegale dell’oro, che rappresenta un grave problema in diverse regioni del paese, in particolare nelle aree protette come il Parco Nazionale di Niokolokoba. Lo sfruttamento illegale delle risorse naturali mette in pericolo la biodiversità locale e può avere conseguenze dannose sugli ecosistemi, in particolare sui corsi d’acqua e sui terreni agricoli.

Il Parco Nazionale Niokolokoba deve affrontare sfide significative per la conservazione a causa dell’espansione delle attività illegali di ricerca dell’oro. Il governo e le autorità locali sono impegnati a rafforzare i controlli e ad attuare la repressione contro chi viola le leggi a tutela dell’ambiente e delle aree protette.

Moctar FICUU/VivAfrik

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