Nel corso del consiglio d'agglomerazione di Gard Rhodanien che si è riunito questo lunedì 25 novembre, il dibattito sull'orientamento di bilancio (DOB) guidato da Guy Aubanel ha evidenziato le sfide e le priorità in vista del bilancio 2025, che sarà votato a dicembre. Contesto economico internazionale incerto, maggiori vincoli finanziari e obiettivi locali: ecco i principali punti da ricordare.
Un contesto economico globale difficile
A livello internazionale, le previsioni di crescita globale per il 2025 rimangono stabili ma deludenti, al 3,1%, in particolare a causa delle persistenti tensioni geopolitiche e del rallentamento della domanda economica in Europa. In Francia la crescita dovrebbe stagnare all'1,1%, con un'inflazione ridotta all'1,8%. Tuttavia, il deficit pubblico rimane preoccupante, raggiungendo i 146 miliardi di euro, mentre il debito pubblico tocca il picco al 114,7% del Pil.
Per gli enti locali, il rallentamento delle entrate (+3,4% nel 2023 contro +5,2% nel 2022) e l’accelerazione della spesa (+6,1% nel 2023) gravano pesantemente sulle loro finanze. Queste pressioni finanziarie sono particolarmente visibili nel Gard Rhodanien.
Finanze locali sotto pressione
L'agglomerato Gard Rhodanien si trova ad affrontare una riduzione dei suoi ricavi operativi reali (-0,84% previsto nel 2024), in particolare a causa dell'eliminazione della tassa sullo smaltimento dei rifiuti domestici (TEOM). A ciò si aggiunge un significativo aumento delle spese, in particolare quelle relative al personale (+2,7 milioni di euro nel 2024), causato dagli incrementi normativi e dall’aumento delle assenze per malattia.
Anche i costi operativi generali, influenzati dall'inflazione (energia, cibo), sono aumentati del 20% nel 2024. Nonostante tutto, l'agglomerato riesce a mantenere un risparmio lordo vicino ai 2,5 milioni di euro, garantendo così la sua capacità di investimento.
Obiettivi 2025: prudenza e ambizione
Di fronte a questi vincoli l’agglomerazione adotta un approccio cauto ma ambizioso. Il bilancio 2025 mira a:
• Stabilizzare le spese operative grazie alla razionalizzazione delle assunzioni e alla rigorosa gestione delle spese generali.
• Mantenere un risparmio lordo superiore a 2,2 milioni di euroessenziale per finanziare progetti di investimento.
• Continuare gli investimenti importanticon un budget di 5,5 milioni di euro dedicato al progetto territoriale. Tra le priorità ci sono l'asilo nido di Tavel, l'accoglienza degli adolescenti a Tavel e gli studi per una piscina comunitaria.
Dibattito sul pool comunitario
Il progetto di una piscina coperta a Pargneux ha suscitato vivaci dibattiti. Mentre il comune di Pont-Saint-Esprit ha bloccato un progetto di ristrutturazione, un incontro previsto da qui a Natale mira a presentare uno sviluppo complessivo valutato. L'obiettivo: offrire un'infrastruttura attraente, con un possibile impatto turistico, ma realistica a livello di budget.
Mobilità e ambiente: priorità mantenute
Nell’ambito della transizione ecologica è prevista una dotazione di 400.000 euro a sostegno della mobilità dolce, in particolare piste ciclabili e segnaletica. Allo stesso tempo, il budget della GEMAPI (Gestione dell'ambiente acquatico e prevenzione delle inondazioni) potrebbe essere aumentato, raggiungendo 1,1 milioni di euro, per rafforzare l'azione di prevenzione in caso di maltempo.
Debito sotto controllo
Con un debito residuo previsto a 8,1 milioni di euro nel 2024, l'agglomerato mantiene una buona capacità di debito. La capacità di riduzione del debito, stimata in 3,25 anni, resta ben al di sotto della soglia di allerta di 10-12 anni.
Conclusione: equilibrio fragile ma resiliente
Nonostante le incertezze economiche e i vincoli di bilancio, l’agglomerato urbano del Gard Rhodanien continua i suoi sforzi per mantenere l’equilibrio finanziario soddisfacendo al tempo stesso le esigenze del suo territorio. Cautela e anticipazione restano le parole chiave per l’anno che verrà.
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