Par
Jean-Marc Aubert
Pubblicato il
26 novembre 2024 16:36
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Martedì 26 novembre 2024 è stata distrutta una costruzione abusiva nel comune di Poussan, nel bacino di Thau, annuncia il prefettura dell'Héraultconformando la sua azione nel lotta alla cabanizzazione.
È stata demolita una costruzione abusiva realizzata in assenza di qualsiasi permesso di costruzione, su un terreno non edificabile nel comune di Poussan, situato in una zona agricola, aggiunge la prefettura.
“Questa operazione di distruzione e restauro si inserisce nella continuità dei numerosi controlli effettuati in tutto il territorio dell'Hérault, sia sulla costa che nell'entroterra. La distruzione automatica di questa costruzione, in questo caso un ricovero deposito di 70,4 m2 e un muro di recinzione di 55 m, è avvenuta al termine di procedure amministrative e legali, dopo aver osservato l'inerzia del proprietario, precisa la prefettura.
Questo proprietario terriero è stato, infatti, incaricato di risanare i locali dal Tribunale penale di Montpellier, sotto vincoli finanziari e nonostante una messa in mora finale, si è rifiutato di agire. “Di conseguenza, e in ultima istanza, il prefetto dell'Hérault, d'intesa con il pubblico ministero presso il tribunale di Montpellier, ha deciso di procedere alla demolizione del bene abusivo, nonché di un muro di cinta, a spese e a rischio di il condannato”, informa la prefettura.
Questa operazione di demolizione e restauro, che ha richiesto l'evacuazione di numerosi rifiuti, ha mobilitato agenti della direzione dipartimentale dei territori e del mare dell'Hérault -DDTM 34-, soldati del gruppo dipartimentale della gendarmeria della compagnia Pézenas, nonché una compagnia specializzata in demolizioni.
Il prefetto dell'Hérault, François-Xavier Lauch, ricorda la prevalenza del fenomeno della cabanizzazione nel dipartimento, il forte impegno dello Stato in questa lotta e le molteplici questioni coinvolte: “La forza deve rimanere con la legge” : tutti gli amministrati devono rispettare le norme urbanistiche e applicare le decisioni dei tribunali, preservare le aree agricole e l'ambiente, prevenire i rischi naturali come incendi boschivi e alluvioni.
Il prefetto avverte: sono previste ulteriori demolizioni.
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