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VIDEO. 50 anni fa Simone Veil difese davanti ai parlamentari la depenalizzazione dell’aborto

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Cinquant'anni fa oggi, il 26 novembre 1974, Simone Veil si rivolgeva all'Assemblea nazionale in un discorso che segnerà la storia della Francia. Il ministro della Salute di Valéry Giscard d'Estaing difende il suo disegno di legge volto a depenalizzare l'aborto. Trovate questo discorso per intero.

Simone Veil sul podio dell'Assemblea nazionale il 26 novembre 1974. | ARCHIVIO AFP


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  • Simone Veil sul podio dell'Assemblea nazionale il 26 novembre 1974. | ARCHIVIO AFP

26 novembre 1974. Simone Veil s’avance à la tribune de l’Assemblée nationale. La ministre de la Santé s’apprête à défendre son projet de loi dépénalisant l’avortement dans un discours qui deviendra historique. « Je voudrais vous faire partager une conviction de femme. Je m’excuse de le faire devant cette assemblée presque exclusivement composée d’hommes, déclare-t-elle. Aucune femme ne recourt de gaieté de cœur à l’avortement. C’est toujours un drame, cela restera toujours un drame. » Cinquante ans après, retrouvez l’intégralité de son intervention dans la vidéo ci-dessous :

Leggi anche: NARRAZIONE. Dal processo Bobigny alla legge Veil, la lunga battaglia per l'accesso all'aborto

Libertà garantita di ricorrere all'aborto nella Costituzione

La cosiddetta legge Veil sarà adottata con 284 voti favorevoli e 189 contrari, grazie ad eletti di sinistra e centristi, e promulgata il 17 gennaio 1975. Con la legge costituzionale dell'8 marzo 2024, la Francia diventa il primo paese al mondo mondo a fare riferimento all’interruzione volontaria della gravidanza (aborto) nel suo testo fondamentale. Lo prevede l’articolo 34 della Costituzione “La legge determina le condizioni alle quali si esercita la libertà garantita alla donna di ricorrere all'interruzione volontaria della gravidanza”.

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