Su Internet troviamo il meglio e il peggio. È stato in seguito alla denuncia di un internauta alla gendarmeria che quattro girondini si sono ritrovati davanti al tribunale penale di Bordeaux per maltrattamenti sugli animali, lunedì 25 novembre. Due video che li implicavano mostravano percosse, da un lato, e aggressioni sessuali dall'altro. I fatti sono stati ritenuti abbastanza gravi da richiedere l'affidamento alla SPA di sei cani, due gatti e un coniglio.
Risalgono a un periodo compreso tra settembre e novembre 2023. Il video in cui vediamo un medico che picchia un gattino sarebbe stato trasmesso per fare del male alla sua compagna. D'altronde è stata proprio quest'ultima a postare in una storia, su Snapchat, le immagini che mostrano il fratello minore che lecca l'ano e il pene di un cane. La successiva indagine della gendarmeria rivelò altri fatti altrettanto gravi: calci, pugni, strangolamento, denutrizione, animali lanciati in aria o contro un muro, ecc.
“Travolti dagli eventi”
Il loro autore, un uomo di 24 anni, lavoratore temporaneo nel settore della ristorazione, riconosce i fatti. Quanto a spiegarli… Dapprima tace, fa presente che “non sta bene” da quando gli sono stati portati via i tre figli. Abbandonato dai genitori quando era giovane, viene descritto come “ansioso” e “depresso” dal suo avvocato, M.e Perrine Jacquet. Il quale precisa che si tratta di violenze «molto occasionali» e legate a momenti in cui era «travolto dagli eventi, quando gli animali provocavano danni o facevano rumore».
L'autore del reato “non se la passa bene” da quando gli sono stati portati via i tre figli. “Era travolto dagli eventi quando gli animali facevano danni o facevano rumore”
Per quanto riguarda le aggressioni sessuali, sono avvenute durante una serata in cui il quartetto stava giocando a “Obbligo o Verità”, un gioco in cui i partecipanti dovevano scegliere tra diverse promesse. L’autore preferiva compiere questi atti piuttosto che “andare in giro per il quartiere completamente nudo o bere qualcosa di disgustoso”. Il tutto, in un contesto “fortemente alcolico”. Li rimpiange in tribunale.
Nessuna storia
“Ha pianto dopo quello che è successo”, conferma la sorella, che ha filmato la scena, spiegandogli che “non dovremmo rifarlo”. Affetto da un lieve ritardo mentale secondo la perizia psicologica, e all'epoca dei fatti aveva 18 anni, tre mesi dopo è stato posto sotto tutela. Al banco dei testimoni, il suo tutore fa presente che “ci sono molte cose che non riesce a capire”.
Sottolineando che il giovane non ha precedenti penali, il suo avvocato, Me Daniele Del Risco si è avvalso di questi elementi per chiedere la scarcerazione. Richieste analoghe per gli altri imputati da parte dei rispettivi difensori. Il tribunale ha invece dato seguito alle richieste del pubblico ministero Olivier Bonithon pronunciando pene detentive da due a sei mesi con sospensione della pena per tre di loro e una multa di 500 euro con sospensione della pena per il proprietario del cane.
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