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In questo piccolo villaggio della Gironda, queste luci insolite sorprendono gli automobilisti

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Par

Delphine Decourcelle

Pubblicato il

25 novembre 2024 alle 19:00

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Sono apparsi di recente sulla RD1113 a Saint-Pierre d'Aurillac (Gironda) e stanno già suscitando molta attenzione! Il comune ha infatti installato due insolite luci tricolori chiamate luci 'premio' che diventano verdi se si rispettano le norme velocità limitata a 30 km/h nel villaggio.

“Questi mezzi fanno parte di un programma globale di prevenzione stradale nella città che costerà complessivamente 130.000 euro” precisa il sindaco Stéphane Denoyelle. «Già sono stati impegnati 50mila euro per il 2024 e il resto sarà versato nel 2025. Sono in corso richieste di sussidio», aggiunge.

“Lenire e rendere sicuro l’attraversamento della città”

Queste misure mirano a “calmare e rendere sicuro l’attraversamento della città”. Secondo lo studio effettuato nell’ambito di questi sviluppi, “ veicoli (circa 8.500 al giorno) percorrere questo tratto per un tratto di circa 2 km, ad una velocità media di 44 km/h (per traffico limitato a 30 km/h) e più dell'80% sta accelerandoparte della quale va molto velocemente” spiega il sindaco.

“Questi non sono numeri allarmanti, ma comunque. Soprattutto dallo scorso anno, un giovane che scendeva dall'autobus è stato investito da un'auto. Se l'è cavata con una frattura, ma poteva essere qualcosa di più grave», nota il pretore.

Come funzionano i semafori 'premiati'?

Lo scopo dei semafori “premio” è regolare la velocità dei veicoli e migliorare la sicurezza degli utenti della strada. In assenza di auto, queste luci sono preimpostate sul rosso. A Saint-Pierre d'Aurillac, un cartello indica, in prossimità del semaforo in questione, “se la velocità è rispettata, semaforo verde”. Ciò riguarda gli automobilisti che rispettano scrupolosamente la velocità, perché nonostante questo sforzo, a volte il semaforo rimane, oppure diventa improvvisamente rosso. Allora perché e come funziona? Il semaforo rileva la velocità dei veicoli dal cartello posto qualche metro prima, segnalando la velocità limitata: “bisogna quindi trovarsi subito alla giusta velocità dal cartello, e non solo quando si arriva in prossimità del semaforo”, indica il sindaco. E non appena il limite di velocità imposto non viene rispettato da uno o più veicoli su questo tratto, il semaforo “premio” rimane o diventa rosso; il/i conducente/i dovrà quindi segnalare lo stop, finché non diventi verde. «Quindi a volte succede che: rispetti la velocità quando arrivi al semaforo, ma se chi ti segue arriva troppo velocemente al cartello, il semaforo non diventa verde», precisa il sindaco del paese. E chi guida con il semaforo rosso incorre nella multa prevista per contravvenzioni di quarta classe (135 euro) oltre al ritiro di 4 punti dalla patente, ai sensi dell'articolo R412-30 del Codice della strada.

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“Anche se si guida a una velocità relativamente bassa – come 40 km/h – il pericolo è presente e capisco sensazione di insicurezza cosa può provare un anziano, ma anche chiunque altro, che si trova davanti alle strisce pedonali – soprattutto i cinquanta giovani al giorno – e che viene investito da un mezzo pesante” riconosce il sindaco.

“Il frutto di un lungo lavoro”

“Questo problema del traffico troppo rapido non riguarda solo Saint-Pierre d'Aurillac”, precisa il sindaco. Anche molte comunità vicine stanno soffrendo. Da parte nostra, questi sviluppi sono il risultato di un lungo lavoro, in consultazione con il Dipartimento (da cui dipende RD1113, ndr) e installati sotto la gestione, dai nostri servizi tecnici. »

Secondo uno studio che doveva essere effettuato un anno e mezzo fa, “un lavoro molto ambizioso ammontava a circa 2 milioni di euro, comprendente tra l'altro: elementi di segnaletica e lavori abbastanza pesanti sulla carreggiata (restringimento delle corsie, allargamento marciapiedi, piattaforme rialzate, ecc.). »

“Non bastano i controlli sui mezzi pesanti circolanti in città”

Il sindaco di Saint-Pierre d'Aurillac deplora l'eccessivo traffico di veicoli pesanti nella città. “Solo quelli per il servizio locale sono autorizzati a passare, ma nella maggioranza, pochissimi rispettano questo regolamento che è quello di prendere l'autostrada”, sottolinea. “È problematico e accentua il senso di insicurezza tra gli utenti della strada”, ammette. «Ma non ho il potere di chiedere alla gendarmeria di effettuare controlli, perché è un decreto dettato dalla prefettura», spiega. «Da quando sono sindaco (2014) non ho mai visto un controllo di questo tipo nel Comune», lamenta.

“Lo Stato ha risposto favorevolmente alla nostra richiesta di sussidi, ma il Dipartimento non è stato realmente in grado di fornire supporto. In queste condizioni il comune non poteva farsi carico di un costo così significativo, spiega il sindaco. Alla fine abbiamo quindi optato per alcuni miglioramenti con un budget ragionevole, per mettere meglio in sicurezza la città migliorare il comfort abitativo dei residenti».

Segnaletica più luminosa

Perché anche se “esistono alternative affinché i genitori possano lasciare i figli a scuola, sono ancora molti che attraversano il 1113”, osserva. E gli automobilisti «fanno ancora fatica a capire che sia necessario rallentare non appena si entra in città; a causa del lungo rettilineo tendono a non frenare”.

Per questo il Comune ha investito in una nuova segnaletica e in tre radar educativi, “for segnalazione più brillante e quindi più dinamicain particolare in prossimità degli attraversamenti pedonali.

“Ci siamo concentrati sull'educazione e funziona piuttosto bene: la stragrande maggioranza degli automobilisti dimostra la cittadinanza”, sottolinea Stéphane Denoyelle. “Queste novità hanno fatto molto discutere, ma tantissimi residenti sono molto soddisfatti. Forse sono quelli dei paesi vicini, che trasmettono questo tratto nel loro tragitto casa-lavoro, ad essere meno convinti, ma la maggior parte di loro rispetta comunque le limitazioni», precisa.

Controlli e verbalizzazione

Alcuni, invece, accendono fuochi quotidianamente. “Tutti vogliono che le cose rallentino quando le auto passano davanti alle loro case, ma abbiamo difficoltà a rallentare per la sicurezza e la tranquillità di tutti”, rileva il comune.

Ha quindi contattato la gendarmeria, “che è stata molto reattiva e diverse persone sono state multate. Risparmiare qualche secondo è un vero peccato e non vale la pena giocare”, ricorda il pretore. Una valutazione più completa è prevista con uno studio a dicembre.

“Nel complesso, il traffico si è calmato”assicura il sindaco. “Nel punto più soggetto a incidenti – a livello della strada che sale alla stazione – l’inserimento e l’uscita sulla 1113 sono ora molto più sicuri. »

Altri sviluppi in arrivo

Gli sforzi proseguiranno da qui alla prossima estate, con l'installazione di due vassoi rialzati che sarà effettuato secondo gli standard predefiniti dal Dipartimento (distanze, pendenze, ubicazioni).

“I preventivi sono stati fatti”, annuncia il municipio. «Avremmo voluto evitare queste disposizioni aggiuntive, soprattutto in relazione a inquinamento acustico spiega il sindaco, ma resta l'insicurezza a causa di una minoranza che reagisce dopo l'approvazione dei cosiddetti semafori premiali.

Inoltre, vicino alla fermata dell'autobus, sulle strisce pedonali, una cosiddetta disposizione “rifugio”.prossimamente verrà installata ed evidenziata con segnaletica luminosa, per ridurre il traffico stradale e consentire l'attraversamento della strada in due tempi.

Un pannello luminoso sarà collocato anche nel centro cittadino, davanti al municipio, “per diffondere la comunicazione istituzionale e associativa, ma anchemessaggi di sicurezza stradale », indica il sindaco.

Un'iniziativa che potrebbe far diventare piccoli

E per aggiungere: “Faccio il tassista di professione e faccio Langon-Mongauzy tutti i giorni. Rispettando scrupolosamente le velocità, andiamo, perdo forse 5 minuti al massimo, e nella località di Saint-Pierre d'Aurillac, solo pochi secondi. Cosa rappresenta questo, quando sappiamo che il possiamo evitare una tragediae offrire un po' di comfort di vita ai residenti, incentivando al tempo stesso gli automobilisti di passaggio (l'80% dei clienti, secondo il sindaco) a parcheggiare, a fare la spesa nei negozi del paesein tutta sicurezza? », chiede Stéphane Denoyelle.

“Su un asse importante come il 1113, siamo il primo comune a installare questo tipo di interventi, in particolare le luci 'premio' che sono un po' una grande novità – le vediamo soprattutto nelle Landes e in Spagna -, ma non saremo gli unici per molto tempo,altri sindaci della Gironda Sud si sono già informati.Il nostro approccio rischia di fare qualche piccolo…” avverte!

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