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Il Consiglio d’Europa evidenzia i rischi di corruzione nel Consiglio federale

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Boris Busslinger

corrispondente nella Svizzera tedesca

Pubblicato il 25 novembre 2024 alle 19:05 / Modificato il 25 novembre 2024 alle 19:22

Nel settembre 2023, la Svizzera ha ricevuto la visita di un gruppo di valutazione del Greco, un organismo del Consiglio d’Europa (CoE) il cui obiettivo è migliorare la capacità dei 48 Stati membri di combattere la corruzione. La sua visita in Svizzera, organizzata nell’ambito del quinto ciclo di valutazione, si è concentrata su una funzione particolarmente importante nell’organizzazione statale svizzera: quella di consigliere federale (CF).

La Svizzera, precisa Greco fin dall’inizio, è piuttosto uno degli studenti modello. Ha ottenuto buoni risultati per quanto riguarda l’attuazione dei primi quattro cicli di valutazione – che hanno analizzato diversi aspetti del sistema svizzero, in particolare i suoi parlamentari. E si colloca al primo posto nell’OCSE in termini di fiducia nel governo. Nel 2020, per la prima volta nella sua storia, anche l’esecutivo supremo svizzero ha adottato una “strategia del Consiglio federale contro la corruzione”, si compiace Greco. Tuttavia, esiste un margine di miglioramento.

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