Due dimissioni essenziali vista l’incompatibilità delle loro funzioni di agenti comunali e con quelle di eletti locali. Infatti, un’ora dopo, alle 18, sempre al Palais des Congrès, i due socialisti presteranno giuramento e saranno insediati nei loro nuovi incarichi di assessori. Il primo sarà responsabile delle attività didattiche ed extrascolastiche, delle biblioteche, dei mercati pubblici e del consiglio comunale dei bambini mentre il secondo assumerà la presidenza del CPAS.
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Per l’opposizione, però, questo doppio solleva interrogativi. “Sinceramente siamo scioccati mentre si preparano solo ad assumere le loro funzioni, questa doppia convocazione testimonia tutto l’interesse dimostrato per il denaro dalla gente di Montois”.peste Opaline Meunier, consigliere comunale del gruppo Mons en Mieux. “L’ultimo consiglio comunale si è tenuto il 13 novembre perché non farli dimettere quel giorno?!”
E il consigliere continuava: “Secondo noi questo non è stato fatto perché avrebbero perso una decina di giorni di stipendio. Preferiamo organizzare due incontri, pagare il doppio del gettone di presenza piuttosto che immaginare uno scenario del genere l’organizzazione di un consiglio costa circa 10.000 euro. È uno spreco di denaro pubblico che si poteva evitare in ogni caso non l’hanno mai fatto. Tanto meno sapendo che come assessore stanno per ricevere uno stipendio netto di poco più di 4000 euro. Non è perché sia legale che sia morale”.
Da parte sua, la città di Mons si sta temperando. “È solo una questione di (cattivo) tempismo.”insiste il portavoce. “L’amministrazione semplicemente non ha potuto inserire questi due punti all’ordine del giorno del precedente consiglio comunale perché non era ancora nota la composizione definitiva del collegio comunale. Non si trattava di evitare una perdita di stipendio o altro. Inoltre, i due agenti avrebbero potuto inviare prima le loro lettere di dimissioni precisando che avrebbero continuato a svolgere il loro incarico fino al 2 dicembre. Semplicemente non era possibile, essendo il collegio formato più tardi.”
Il Comune conferma quindi che le spese dovranno infatti essere sostenute due volte. Resta quindi da vedere se alcuni eletti manterranno il gettone di presenza, mentre alcuni in passato avevano preferito donarlo ad un’associazione.
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