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La rabbia degli agricoltori: cosa aspettarsi questo martedì nel Tarn-et-Garonne?

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l'essenziale
La sera di martedì 26 novembre 2024, la JA e la FDSEA 82 organizzano un “festival dei cassonetti” nel centro di Montauban.

Bisogna dare loro credito per un certo senso dell'umorismo. In un volantino che utilizza i codici di marketing del colosso Leroy Merlin, i Giovani Agricoltori e la FDSEA del Tarn-et-Garonne hanno deciso di presentarsi come “decoratori d'esterno” in questa seconda settimana di manifestazione contro l'accordo di libero scambio-Mercosur scambio.

Questo martedì 26 novembre, gli agricoltori arrabbiati organizzano un “festival dei cassonetti” alle 19, con partenza dalla sede della FDSEA situata al 130 di avenue Marcel-Unal, a Montauban. Da lì, il convoglio di macchine agricole dovrebbe sfilare per le strade del centro cittadino, in particolare per scaricare davanti alla direzione dipartimentale dei territori (DDT), situata sul Quai de Verdun, e alla prefettura, Allée de l'Empereur, o altri servizi dello Stato.

Secondo la folla osservata lunedì 18 novembre ad Albasud, questa nuova operazione di protesta potrebbe essere ancora molto partecipata. Si invitano pertanto gli automobilisti che si recheranno in centro città in serata ad accordarsi.

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Pur non rinunciando alle rivendicazioni dello scorso inverno, i sindacati agricoli della JA e della FDSEA hanno tuttavia modificato il loro modo di agire. “Nessun blocco a lungo termine, ma mobilitazioni forti e brevi, destinate a ripetersi”, ha avvertito Damien Garrigues, presidente della FDSEA, che chiede “misure concrete, semplificazione amministrativa, possibilità di vivere della propria professione e la fine delle incoerenze .”

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Da parte sua, mentre nel prossimo gennaio si profilano per tutti le elezioni della Camera dell'Agricoltura, anche il Coordinamento rurale 82 opta per operazioni lampo, spesso percepite come più virulente. Venerdì scorso, i quindici manifestanti, che si sono riversati in particolare davanti alla prefettura, non hanno esitato ad attaccare con uno striscione il prefetto Vincent Roberti. Per questo martedì non sembra prevista alcuna azione. In attesa di fissare il prossimo incontro, il sindacato invita i suoi attivisti e sostenitori a presentare le loro rimostranze e proposte online*.

*https://agriculteursencolere.fr

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