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Edilizia: risultati contrastanti nel 2024 in Alvernia

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L'attività immobiliare è diminuita del 25% in Alvernia nel 2023, un anno buio, quest'anno il calo è stato solo del 15%. Gli acquisti si concentrano su abitazioni esistenti. “Non vediamo grandi gru come prima, nelle metropoli” rileva l'ex presidente della FNAIM Auvergne, Christian Dosmas, “non ci sono praticamente più nuovi programmi, né piccolissimi progetti inferiori ai cinquanta lotti”.

Il suo successore, Ivan Tartière, si rammarica dell'aumento del 5% dell'imposta prelevata dai notai per ricostituire le casse comunitarie: “Troviamo sempre gli stessi e questo scoraggia i potenziali acquirenti“Soprattutto da oggi ci sono sempre meno acquirenti per la prima volta.”Certamente le banche hanno rivisto i tassi al ribasso, ma sono esigenti un contributo sempre più importantee più garanzie. I giovani che entrano nel mercato del lavoro non hanno 50mila euro di risparmi“.

Altro vincolo, dal prossimo gennaio gli alloggi classificati G dalla diagnosi energetica non potranno più essere affittati. Stessa cosa per i classificati F nel 2028. Questo rappresenta Il 35% del mercato locativo del Cantal, il paese con la peggiore performance in Francia. “Non tutti i proprietari hanno necessariamente i mezzi per intraprendere importanti ristrutturazioni nonostante alcuni aiuti statali, e c’è carenza di artigiani certificati“, deplora Mathilde Bénet, agente immobiliare ad Aurillac.

Vichy sembra stare bene”.La città attrae nuovi investitori, grazie ad una politica dinamica”constata Florent Hourquebie, agente immobiliare di Vichy. Grazie anche all'autostrada, i lionesi si rivolgono sempre più verso la città termale dove le merci costano quattro volte meno che ad Annecy in Alta Savoia.

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