Pubblicato il 25/11/2024 13:35
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Giovedì 21 novembre la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto contro il primo ministro israeliano.
Giovedì 21 novembre la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant. “La Francia rispetta il diritto internazionale. Ma il fatto non si verifica oggi. Abbiamo espresso condanne per le condizioni di accesso agli aiuti umanitari a Gaza e per varie situazioni che, a nostro avviso, erano contrarie al diritto internazionale”spiega Christophe Lemoine, portavoce del Quai d'Orsay.
Gli stati firmatari del trattato istitutivo della CPI sono teoricamente tenuti ad arrestare Benjamin Netanyahu se entra nel loro territorio. L'emissione di questo mandato d'arresto limita di fatto la capacità del Primo Ministro israeliano di viaggiare all'estero. “Abbiamo sempre chiesto il rispetto del diritto internazionale e lo faremo ancora. Per il momento l’arrivo di Benyamin Nethanyaou in Francia non è un problema”aggiunge.
Guarda l'intervista completa nel video qui sopra.
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