Il potenziale della cooperazione bilaterale tra Marocco e Cina nel quadro della Belt and Road Initiative (BRI) è “molto promettente”, ha affermato l’ambasciatore di Sua Maestà il Re in Cina, Abdelkader El Ansari.
Grazie alla sua posizione di porta d’ingresso verso l’Africa e al suo accesso al mercato europeo, il Marocco è diventato un partner chiave all’interno della BRI, ha affermato El Ansari in un’intervista al quotidiano cinese “China Daily”.
In questo senso, ha citato la Mohammed VI Tangeri Tech City come un esempio emblematico della cooperazione sino-marocchina. “In questa città intelligente, speriamo di accogliere le aziende cinesi per realizzare progetti di nuova generazione ad alto valore tecnologico, in particolare nei settori automobilistico, elettronico e robotico”, ha affermato.
Il diplomatico ha osservato che le aziende marocchine e cinesi possono sviluppare forti sinergie, in particolare nel settore dei veicoli elettrici, soprattutto da quando il Marocco è diventato uno dei principali esportatori di automobili grazie ad un clima economico favorevole.
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“Produrre veicoli elettrici richiede materie prime, tecnologia e forza lavoro qualificata. Questi elementi sono presenti in Marocco, che beneficia anche dell’accesso ad altri mercati”, ha sottolineato.
A questo proposito, il “China Daily” ricorda che lo scorso giugno il gruppo sino-europeo di batterie per veicoli elettrici Gotion High-Tech ha firmato un accordo di investimento di 1,3 miliardi di dollari con il governo marocchino per costruire una gigafactory a Kenitra.
Gotion High-Tech e la Caisse de dépôt et de gestion (CDG) hanno firmato il 13 novembre un memorandum d’intesa relativo al sostegno alla gigafactory in costruzione, aggiunge il quotidiano cinese.
I media ricordano inoltre che il Marocco è legato alla Cina da un partenariato strategico siglato nel 2016 e divenuto, nel 2022, il primo Paese del Nord Africa a firmare un piano di attuazione della BRI.
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La crescente cooperazione tra i due paesi ha prodotto risultati tangibili. Il “China Daily” sostiene che la Cina è oggi il principale partner commerciale del Marocco in Asia e il suo terzo partner globale, con opportunità nel campo delle infrastrutture, dell’energia, della sanità, dell’istruzione e del turismo.
Su quest’ultimo aspetto, il quotidiano rileva che il Regno ha deciso, nel 2016, di esentare i cittadini cinesi dalla formalità del visto, “diventando rapidamente una destinazione popolare per i turisti” provenienti dal Paese asiatico, il cui numero è passato da circa 15.000 nel 2016 a 200.000. tre anni dopo.
“Sono convinto che nei prossimi tre-quattro anni raggiungeremo l’obiettivo di 500.000 visitatori” dalla Cina, ha sottolineato El Ansari.
(IDM con MAPPA)
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