Diversi esponenti del Partito socialista vogliono trovare le condizioni per una “non censura” in caso di caduta del governo di Michel Barnier.
Pubblicato il 24/11/2024 20:07
Aggiornato il 24/11/2024 20:07
Tempo di lettura: 2 minuti
I rapporti tra il Partito socialista e La France insoumise sono tesi. Il leader della LFI, Jean-Luc Mélenchon, ha accusato domenica 24 novembre il PS di esserlo “organizzare una nuova base comune” al posto dell’attuale alleanza del Nuovo Fronte Popolare, accusandola di “raggiungere” oltre la sinistra. “Il PS cerca alleati, ma sarà senza LFI”ha reagito Jean-Luc Mélenchon
Ospite di Francia Inter, Il mondo e franceinfo, Boris Vallaud ha dichiarato in particolare di volersi proporre a tutti i partiti, ad eccezione della RN “sollevare la questione delle condizioni di non censura”se il governo Barnier dovesse essere rovesciato. Il deputato delle Landes vorrebbe “riprendere il filo” di cosa “i gruppi del Nuovo Fronte Popolare” all'Assemblea e al Senato avevano “ho iniziato a farlo a metà agosto”, “dicendo 'siamo pronti per compromessi testo per testo, siamo pronti a discutere le priorità della politica di bilancio'”.
Quanto a Karim Bouamrane, ospite di Radio J, Jean-Luc Mélenchon ha criticato la sua voglia di vedere “un governo tecnico” installato, se cadesse il governo di Michel Barnier. In caso di censura, lo sarebbe “governo tecnico, pace ai coraggiosi, ognuno prenda le sue biglie E ci prepariamo alle prossime elezioni (…) al prossimo scioglimento”.ha ripetuto Karim Bouamrane. Quest'ultimo ha di sfuggita “invitato a una festa” ribelli, ecologisti, socialisti o anche elettori di sinistra “per staccarsi da Mélenchon” che accusa di essere solo dentro “l'incantesimo” e seminare “caos”.
“Allarme. Il PS sta organizzando una nuova base comune con altri al posto del Nuovo Fronte Popolare. Vallaud, Faure, Bouamrane si rivolgono a loro. Chi impedirà questo cambio di linea nel PS?”ha chiesto in cambio Jean-Luc Mélenchon.
France
Related News :