Pubblicato il 24/11/2024 20:20
Aggiornato il 24/11/2024 21:08
Tempo di lettura: 1min – video: 19min
Jean-Christophe Rufin, accademico ed ex ambasciatore francese in Senegal e Gambia, è l'ospite culturale di 19/20 info. Fa luce sulle questioni relative all'arresto di Boualem Sansal.
Jean-Christophe Rufin vede nell'arresto di Boualem Sansal il desiderio di mettere a tacere gli spiriti liberi? “Chiaramente, risponde. Boualem è un uomo libero, che ha sferrato colpi anche al regime di Algeri e agli islamisti, e ha anche una visione molto critica dell'Europa.“Un uomo libero quindi, ma”che simboleggia anche il rapporto tra Algeria e Francia”, continua Jean-Christophe Rufin.
L’accademico ricorda anche il “passione“di Boualem Sansal per la lingua e la cultura francese.”Attaccarlo è, in un certo senso, attaccare la Francia“, riassume.
“Questo è un modo per attaccare il rapporto che esiste tra Algeria e Franciasviluppa Jean-Christophe Rufin. Boualem Sansal è una persona che ha sempre difeso sia il suo paese, che ama e dove vive (…) sia l'apertura al mondo che il francese rappresenta. Vale a dire il fatto di mantenere un legame con la Francia che non è un legame nevrotico legato unicamente alla colonizzazione, ma un legame culturale, legato ad un'altra cultura.
Guarda l'intervista completa nel video qui sopra
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