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Venti forti: dopo la tregua, nuova vigilanza sui Pirenei Atlantici

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A causa di questi venti sono stati effettuati 18 interventi da parte dei vigili del fuoco per varie operazioni legate principalmente alla rimozione di oggetti, 7 interventi per eventi dovuti all'elettricità tra cui un intervento ad Asasp-Arros alle 15 che ha provocato un incendio di piccola entità naturale spazio a causa della caduta di un albero su una linea ad alta tensione (HTA). Ancora 30 abbonati sono rimasti privati ​​della corrente elettrica per circa 2 ore.

Rilevante, infine, l'intervento avvenuto alle ore 16,30 per un incidente stradale conseguente alla caduta di un albero su un veicolo leggero. A bordo del veicolo si trovavano 5 persone, nessuna delle quali è rimasta ferita.

“La tregua iniziata non durerà”, indicano i servizi della prefettura dei Pirenei Atlantici. Sempre legato al passaggio della depressione del “Bert” più a nord, il vento da sud dovrebbe rafforzarsi nuovamente nella notte tra domenica e lunedì con raffiche che raggiungeranno nuovamente valori tempestosi in montagna e potranno impennarsi fino all'alba. il fondo della valle. Da notare che i Paesi Baschi e le pianure non saranno interessati da questa forte tempesta.

Più di 150 km/h in cresta

In questo episodio, che pone i 64 in allerta gialla, tra l'inizio della notte tra domenica e lunedì e la tarda mattinata di lunedì, il reparto dovrebbe registrare raffiche in genere comprese tra 110 e 130 km/h in media montagna (intorno ai 1.500/1.800 m). e più di 150 km/h in cresta.

Queste raffiche si alzano localmente nei fondovalle fino a raggiungere gli 80-90 km/h, molto raramente i 100 km/h. Andando verso le vicine colline pedemontane le raffiche possono raggiungere i 60-80 km/h. I servizi meteorologici annunciano quindi una chiara calma sull'ovest nella fine della mattinata di questo lunedì con il passaggio di un fronte piovoso che sposta i venti al settore occidentale al massimo moderati.

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