Par
Juliette Cardinale
Pubblicato il
24 novembre 2024 16:32
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Lei “non sopporta più di essere quella a cui noi vi chiede di votare senza battere ciglio”. Domenica 17 novembre 2024, l'ecologista Maud Dumont ha annunciato che si sarebbe dimessa dai suoi due mandati in Gironda. È stata consigliera dipartimentale (nella maggioranza) e consigliera comunale (all'opposizione) a Talence.
Nel 2021 si è impegnata a rispettare i “mandati sul clima”, sperando di partecipare al “biforcazione ecologica necessario prima che sia troppo tardi. » Da allora è felice di aver ottenuto finanziamenti per associazioni, “salvato alcune zone umide e aiutato situazioni individuali estremamente precarie”.
Ma il sistema politico era troppo restrittivo. Oltre a dover seguire le istruzioni di voto, si rammarica di essere stata invitata “a sorridere nella foto, a tagliare nastri o a intervenire nelle tavole rotonde per vendere una polizza che non è possibile attuare. »
Di conseguenza, l'eletto si è sentito “bloccato” da “una certa immobilità”, da “un paternalismo latente”, da “competenze e finanze sempre in diminuzione” e “in una cesto di granchi.
Stanca di una situazione del genere, non è riuscita a ritrovare “l'efficienza necessaria”. cambiare le cose”. Vede le sue dimissioni come un'opportunità da “utilizzare al meglio [ses] competenze al servizio della lotta ecologica”.
Impegno per “il mondo rurale”
La collaboratrice parlamentare di Monique de Marco, senatrice ambientalista, non ferma il suo impegno. Essa “continua, ma diversamente: nel mondo rurale”, spiega.
Per l’ecologista, è qui che “accade la lotta contro l’ascesa dell’estrema destra. È anche il terreno fertile per lavorare sul “cambiamento del modello agricolo, sulla difesa della salute, sulla condivisione dell’acqua, sul mantenimento dei servizi pubblici, sulla transizione energetica, sulla mobilità. »
“Un prescelto prezioso”
Le prime parole di Maud Dumont spiegano con forza la sua decisione. Ma è stata calorosamente ringraziata dalla sua famiglia politica.
Maud Dumont è stata “un'eletta preziosa su numerose questioni, nell'ambito della sua lettera di missione sulla cittadinanza digitale, ma anche come copresidente del gruppo”, ha sottolineato il gruppo Ecologia e Solidarietà della Gironda.
“Era una sostenitrice molto attiva di associazioni locali per ottenere finanziamenti e lottando per aiutare situazioni individuali estremamente precarie. »
In seguito a queste dimissioni, Christine Quélier si unisce ufficialmente al gruppo di ecologia e solidarietà all'interno del consiglio dipartimentale della Gironda. Per quanto riguarda il consiglio comunale di Talence, è Olivier Peyrelongue che ora siede lì.
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