Martedì 19 novembre il deputato della LFI-NFP Ugo Bernalicis ha presentato un disegno di legge volto ad abrogare il reato di favoreggiamento del terrorismo, suscitando una vivace polemica nella classe politica.
Fino ad oggi era passata inosservata. La France insoumise (LFI) ha presentato il 19 novembre all'Assemblea un disegno di legge volto ad abrogare il reato di glorificazione del terrorismo, che secondo LFI ha accentuato “la strumentalizzazione della lotta al terrorismo” contro “la libertà di 'espressione', attirando forti critiche da parte della destra e del campo presidenziale.
Il testo, presentato dal deputato LFI del Nord Ugo Bernalicis e dai suoi colleghi LFI, vuole eliminare questo reato creato da una legge del 2014, ritenendo che in materia “la legge del 29 luglio 1881 che tratta fatti relativi a delitti di scuse per il crimine, scuse per il crimine di guerra, scuse per il crimine contro l’umanità”.
“Quale democrazia può ancora mantenere il suo nome quando i metodi antiterrorismo vengono utilizzati per reprimere attivisti politici, attivisti comunitari, giornalisti o anche sindacalisti”, si legge nella relazione esplicativa. “I mezzi utilizzati per combattere il terrorismo in Francia sono stati regolarmente distolti dal loro scopo da parte dei governi in carica di reprimere la libertà di espressione”, si legge anche in questa presentazione.
Un'abrogazione per proteggere meglio LFI?
Ugo Bernalicis ha citato il caso del leader della CGT del Nord Jean-Paul Delescaut, condannato in primo grado a un anno con sospensione della pena per “apologia del terrorismo” per i commenti pubblicati in un volantino a sostegno dei palestinesi. “Gli orrori dell’occupazione illegale si sono accumulati. Da sabato (7 ottobre 2023, data dell’attacco di Hamas in Israele, ndr) hanno ricevuto le risposte che hanno provocato», si legge in questo volantino.
Il deputato della LFI ha menzionato anche la presidentessa del suo gruppo, Mathilde Panot, e l'eurodeputata della LFI Rima Hassan, interrogate in aprile dalla polizia giudiziaria parigina nell'ambito di un'indagine per “apologia di terrorismo”. Mathilde Panot, in particolare, è stata ascoltata a proposito del comunicato stampa pubblicato dal suo gruppo il 7 ottobre 2023, in cui l'attacco di Hamas in Israele veniva descritto come “un'offensiva armata delle forze palestinesi”, in un “contesto di intensificazione della Politica di occupazione israeliana” nei territori palestinesi.
“È difficile essere più spregevoli”, ha scritto su X il ministro dell’Interno Bruno Retailleau, reagendo a questa proposta. Di fronte alle critiche, il leader dell'Insoumis, Jean-Luc Mélenchon, ha denunciato “un nuovo attacco contro LFI proveniente dall'estrema destra e ripreso pedissequamente dalla burocrazia politico-mediatica”. “Piuttosto che fare film, leggete il testo del disegno di legge”, ha detto.
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