Da mercoledì il processo ha messo in luce il controllo del padre sulla figlia, sulla quale esercitava un controllo assoluto e alla quale imponeva rapporti sessuali molto frequenti fin dall'età di 13 anni. La portò anche ad altri uomini, spesso molto più grandi, reclutati su siti di annunci economici come Wannonce, dove presentava se stesso e sua figlia come una coppia di giovani adulti che cercavano di soddisfare una fantasia.
Filmato bendato
Bendata, la giovane ha dovuto sottomettersi ai desideri di questi uomini, alla presenza di suo padre che ha diretto, partecipato e filmato. Pur riconoscendo i fatti, il padre assicurava di avere una relazione sentimentale con l'adolescente e sosteneva di aver ceduto solo alle sue richieste. “Non si tratta di amore, si tratta di potere e dominio. Non ama (sua figlia), gli piace avere tutto il potere su di lei, che lei gli appartenga, che gli obbedisca”, ha insistito la signora Bois.
Il procuratore generale ha avuto parole molto dure anche nei confronti dell'altro imputato, identificato grazie alla geolocalizzazione di una delle numerose foto e video pornografici della giovane, immagini ritrovate sui dispositivi del padre. Questo sessantenne, padre di sei figli, ha affermato di essere rimasto in trappola, assicurando di non dubitare del racconto della fantasia di dominio di due giovani adulti durante i loro primi tre incontri e di essere stato sopraffatto durante gli ultimi, compresi gli investigatori hanno trovato un video che hanno definito “sordido”.
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