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Lozère Nouvelle festeggia quest'anno il suo 80° anniversario, In primo piano

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Il 12 novembre 1944 nasceva il vostro settimanale. Allo stesso tempo stava finendo una guerra. Un giornale liberato, a Lozère Nuovo anche nel mezzo di una nuova Francia.

La penuria di carta e le difficoltà circostanti non fecero desistere l'abate Grégoire e il canonico de Montgros che, per il loro atteggiamento impeccabile durante l'occupazione, furono scelti per lanciare il settimanale.

Un primo numero di quattro pagine esce il 12 novembre. Si discute del posto dei cristiani nella Resistenza, dei discorsi degli arcivescovi, di alcune notizie dalle comunità della Lozère, di morti e battesimi ma anche di appelli alla solidarietà. “I nostri prigionieri e i nostri deportati torneranno. Per alleviare le miserie nate dalla prigionia e dalla deportazione, a ciascuno è chiesto di offrire il frutto di un'ora di lavoro”.

Questo primo giornale è anche l'occasione per incoraggiare tutti coloro che aderiscono ai valori cristiani e repubblicani ad abbonarsi. Tre anni dopo, le quattro pagine settimanali hanno una tiratura di 6.000 copie.

Più pagine

Nel corso degli anni ci sono stati molti sviluppi e sfide da superare. Negli anni Sessanta, Padre Pontier (addetto stampa) ha dato vita ad un risveglio. L'abate Buisson, direttore emblematico, si è fatto carico di questa modernizzazione negli anni '80. Amava sottolineare che “Lozère Nouvelle è un giornale cristiano di informazione generalista e non un giornale cristiano di informazione, cioè un luogo di espressione aperto a tutti”.

Il primo giornalista sarà assunto nel 1974, Jean-Marc Gilly. In prima pagina è poi scritto in rosso lo slogan del quotidiano “Il settimanale che parla di te”.

Negli anni '90 un'associazione chiamata CIVAP (Comunicare, informare e vivere il Paese) diventa manager. Il desiderio è quello di restare un organo di stampa indipendente. Il giornale viene modernizzato, informatizzato e sarà anche il primo settimanale francese prodotto con il DTP (editoria assistita da computer). Il colore arriva a piccole dosi nelle pagine strategiche che sono la prima e l'ultima pagina. La squadra cresce, il giornale conta una decina di dipendenti.

Al culmine della sua produzione, il Lozère Nuovo viene pubblicato in 27.000 copie e produce in media 64 pagine a settimana, ovvero diversi milioni di caratteri!

Il giornale permette ai Lozeriens espatriati di mantenere un legame con il loro territorio. Così ogni settimana l'edizione viene inviata un po' ovunque in Francia ma anche nel mondo.

Negli anni 2000 la modernizzazione è continuata a livello informatico. Il 14 marzo 2003 il giornale ha celebrato il suo 3000° anniversario.e con un numero speciale di circa trenta pagine.

Più colori

Nel 2010 il settimanale sarà a colori su tutte le pagine. Le notizie saranno disponibili anche su internet con 48informazioni poi sui social l’anno successivo. Nel 2021 viene lanciato un nuovo sito: lalozerenouvelle.com

Questo giornale ha sempre guardato al futuro ed è il frutto del lavoro congiunto portato avanti dai dipendenti e dai corrispondenti locali. Come gli anelli di una catena, ogni settimana, il giornale prende forma e permette, come diceva Maurice Buisson, “di sentire battere il cuore della Lozère”.

Un cuore che oggi compie 80 anni ma che continua a battere altrettanto forte. Nel corso degli anni nulla si è consumato. Né il desiderio di fornire informazioni autentiche, né uno sguardo premuroso e nemmeno il desiderio di ampia apertura.

Nuova Lozère non è quindi invecchiato e brinda a tutti i suoi lettori, distributori e inserzionisti che hanno permesso al giornale di sopravvivere nei decenni.

Nel settembre 2022, il giornale ha celebrato il suo 4000esimo anniversarioe numero tra circa vent'anni avrà 100 anni e 5.000 numeri al suo attivo. Le pagine future verranno scritte insieme a voi…

Leggi anche la piccola storia del giornale

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