La regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra (PACA) ha annunciato l'apertura di un'indagine sulle risorse messe a disposizione del Rally Nazionale. I locali regionali sarebbero stati utilizzati per le attività del deputato della RN Franck Allisio.
Una nuova vicenda per il Rally Nazionale. La regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra ha annunciato venerdì che avvierà un'indagine sulle risorse messe a disposizione del Rally Nazionale dopo un articolo del sito investigativo Marsactu che denunciava l'utilizzo dei locali regionali per le attività del deputato dell'Estremo Oriente giusto Franck Allisio.
“Il 21 novembre 2024, il sito di informazione Marsactu ha pubblicato un video in cui si vede che i locali del Consiglio regionale, messi a disposizione del gruppo Raduno Nazionale, vengono utilizzati per la preparazione di invii il cui oggetto rientra nelle funzioni di deputato di Franck Allisio”, eletto anche in Consiglio regionale, ha indicato la Regione in un comunicato stampa.
Franck Allisio “sereno”
“Questi fatti sollevano la questione della legalità dell’uso di questi mezzi”, prosegue, precisando che il presidente della regione, Renaud Muselier (Rinascimento), “ha deciso di avviare un’indagine interna affidata al controllo generale dei servizi per garantire il corretto utilizzo delle risorse messe a disposizione del Gruppo Raduno Nazionale”, contraria alla Giunta regionale.
A titolo precauzionale, tutti i mezzi dedicati all'invio di lettere da parte dei gruppi politici della regione sono sospesi, ha anche indicato. A seconda dell'esito dell'indagine interna, la Regione “informerà le autorità giudiziarie competenti”.
Marsactu ha pubblicato un video online in cui si mostra che “la sala riunioni del gruppo nella regione funge chiaramente da base posteriore per il deputato della RN” con “buste con il logo dell'”Assemblea Nazionale” e adesivi con gli indirizzi”.
Interrogato dall'AFP, Franck Allisio si è detto “assolutamente calmo”: “Non c'è assolutamente nulla di illegale, avevo i biglietti d'invito di Franck Allisio nel mio ufficio”. D'altro canto, ha chiesto un'indagine sul video ottenuto da Marsactu.
Ricordiamo che meno di due settimane fa si è svolto il processo contro gli assistenti parlamentari della RN nel corso del quale è stata chiesta una sentenza di ineleggibilità contro tutti gli imputati, compresa Marine Le Pen.
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