2,7 milioni di reati registrati durante lo stato di emergenza, il 54% dei quali nell'Île-de-France

Gli abitanti dell'Ile-de-France seguivano le regole meno degli altri francesi. Quasi 2,7 milioni di reati legati alla crisi del Covid-19 sono stati registrati in Francia tra marzo 2020 e luglio 2022, secondo un rapporto del Servizio statistico ministeriale per la sicurezza interna (SSMSI), pubblicato venerdì 22 novembre.

Nel dettaglio, lo studio rileva che il numero dei reati è stato molto più elevato durante il primo confinamento (con un picco di 670.000 nel solo mese di aprile) che durante il secondo (il picco a novembre 2020 aveva raggiunto i 250.000).

La stragrande maggioranza dei reati (79%) riguarda il mancato rispetto delle norme in materia di restrizioni agli spostamenti (uscita di casa senza certificazione, uscita dal perimetro autorizzato, ecc.). Il 14% riguarda il mancato utilizzo della mascherina. Con il passare dei mesi, man mano che le regole diventano più flessibili e i francesi si abituano, la percentuale di reati tra il 2020 e il 2022 riguardanti i viaggi è diminuita, passando dal 90 al 55%. Aumentano quelli legati al mancato rispetto dell’uso della mascherina, dal 7 al 31%.

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7.000 reati, compreso l'uso di tesserini sanitari falsi

Quasi tutte le infrazioni, il 98%, sono infrazioni semplici di quarta classe, punibili con una multa di 135 euro. Le multe di quinta classe, pari a 50.300, rappresentano l'1,5% dei casi. Sono stati emessi principalmente contro persone che partecipavano a manifestazioni vietate. Infine, più di 7.000 crimini, che sono “per lo più reiterazione di reati commessi più di tre volte” – sono stati registrati. Riguardano anche l’uso di falsi tesserini sanitari, detenuti principalmente da persone che non vogliono vaccinarsi.

Il servizio del Viminale rileva che i reati sono stati commessi soprattutto nelle grandi città. La sola area metropolitana di Parigi ne rappresenta il 54%. Parigi è il dipartimento dove il numero di reati per abitante è più alto, con 116 reati ogni 1.000 abitanti, seguito da Seine-Saint-Denis con 80 ogni 1.000, e Guyana, con 76 ogni 1.000. I soggetti più sanzionati sono uomini di 18 anni. a 29.